800 CHILOMETRI APIEDI, TRE SULMONESI IN CAMMINO VERSO SANTIAGO DE COMPOSTELA
Hanno scelto un tempo di meditazione e pace interiore, da vivere con l’esperienza del cammino di Santiago di Compostela. Il cammino comincerà domani mattina per tre giovani sulmonesi Pasquale Previtali, 46 anni e Massimo Di Felice, 45 anni, entrambi agenti di Polizia penitenziaria e poi il giovanissimo Riccardo Valier d’Abate, 22 anni, originario di Popoli. “E’ stata mia moglie, per prima, a parlarmi di questo cammino – ha spiegato Previtali – da quel momento sono stato attratto dall’idea del cammino, pensando ad un tempo nel quale staccare la spina dalla quotidianità, dagli impegni di lavoro, per cercare un momento di meditazione e di interiorità, oltre che per fare un’esperienza di cammino anche duro”. Fino a Lourdes i tre giovani andranno in automobile. Poi dal santuario mariano in Francia avvieranno il cammino per circa 880 chilometri. “Sarà di certo un’esperienza interessante, anche se richiede un po’ di sacrificio e di sforzo fisico – ha detto Massimo Di Felice – oggi si ha bisogno di silenzio e pace interiore, pensando anche al lavoro molto impegnativo che svolgiamo in carcere e quindi andiamo anche per ricaricarci spiritualmente”. Entusiasta Riccardo, il più giovane del terzetto. “Penso sarà un’esperienza unica – ha sottolineato – vivo un momento particolare e ho deciso con entusiasmo di compiere il cammino”. Sul social facebook i tre sulmonesi terranno informati i loro amici nel profilo “Il mio cammino di Santiago”. “Spero che questa nostra iniziativa sia di stimolo per altri giovani a fare un cammino spirituale e di riflessione – ha concluso Previtali – io per sette volte sono stato a Medjugorie e ne ho tratto grande beneficio, credo che altrettanto beneficio avrò da questa nuova esperienza”. La partenza è stata fissata dal bar Caprice, in piazza Garibaldi. Il proprietario del locale ha offerto un contributo al cammino dei tre giovani. “L’ho fatto cogliendo lo spirito di devozione che ha spinto i giovani ad affrontare questa esperienza – ha spiegato Marco Lucente, titolare del Caprice – anch’io da pratolano doc sono legato alla devozione alla Madonna e quindi ho accolto con entusiasmo l’annuncio di questo cammino”.