SOSTENITORI ANONIMI PER IL SINDACO USCENTE, POLEMICHE AD ANVERSA
Anche in un piccolo centro, di poco più di duecento anime, come Anversa degli Abruzzi, si accende il clima elettorale. Elettra Rinaldi, residente ad Anversa, smentisce con decisione di essere autrice del manifesto anonimo, apparso nei giorni scorsi in paese e firmato da “Il condominio” che propone la ricandidatura a sindaco dell’uscente Gabriele Gianni. Ma la Rinaldi intende volgere in positivo la vicenda elettorale, lanciando un appello per il bene del paese e del comprensorio della Valle Sagittario. “Voglio dire molto chiaramente che quando ho fatto una proposta l’ho sempre fatta pubblicamente, firmandomi con nome e cognome, mi sono ignote, distanti e incomprensibili le prese di posizione anonime. Le trovo troppo vicine ad una cultura di omertà e silenzi, ed è una cultura che non mi appartiene” precisa Elettra Rinaldi, ricordando di aver proposto da tempo scelte condivise con altri Comuni del comprensorio della Valle del Sagittario ma di non aver mai avuto risposta, da nessuna parte. “Democrazia è confronto pubblico, aperto: il voto è sì segreto, ma i programmi e le idee no; la libertà di manifestazione del pensiero, sancita dalla Costituzione, garantisce che le decisioni non vengano prese in stanze chiuse, e che ognuno possa esprimere le sue opinioni – continua la Rinaldi – I manifesti e i foglietti anonimi rappresentano esattamente il contrario”. Ci si divide, nell’anonimato sull’elezione del sindaco di un piccolo centro, con un numero di residenti ridotto al lumicino, ma non si discute né si dialoga di problemi, di proposte, di programmi insieme ad altri Comuni e tra elettori e candidati. Nulla di tutto questo. “Chiedo di nuovo, pubblicamente come ho sempre fatto, a chiunque ha a cuore davvero il futuro di questi luoghi di farsi avanti, di prendere in mano il destino di questa Valle, di pensare – per una volta – all’interesse generale e collettivo, di dire e fare qualcosa di nuovo – conclude con un appello la Rinaldi – E come ho sempre fatto in tutta la mia vita e continuerò a fare, anche per onorare chi ha pagato con la vita la nostra democrazia, firmo con il mio nome e cognome”.