ARRIVA IL JEANS ANTISTRESS CHE INFONDE FORZA E OTTIMISMO
Quando anche gli abiti possono contribuire a stare bene e a ritrovare il buon umore. Non una vera e propria terapia, ma un jeans antistress all’aroma di mirra per infondere forza e ottimismo a chi lo indossa. Dopo il jeans “di vino” arriva “Sniff and chicā,Ā l’ultima “invenzione”, per la primavera/estate, dell’azienda abruzzese Don the Fuller, per la qualeĀ ricerca e innovazione, sia nei tessuti che nei particolari lavaggi, sono gli elementi caratterizzanti.Ā Anche l’abruzzese Gianluca Ginoble,(FOTO) famoso cantante del trioĀ āIl Voloā,Ā Ā vincitore della scorsa edizione di Sanremo, visitando lo stabilimento di Corropoli (Teramo), ha voluto indossare il nuovo jeans rimanendone entusiasta.Ā Ā āAttraverso le nostre continue ricercheā afferma il sulmoneseĀ Mauro Cianti, Ceo dell’azienda āsiamo riusciti a scoprire che con un determinato procedimento di lavaggio ĆØ possibile avere degli effetti benefici sfruttando l’aromaterapia. Si tratta di una tecnica āsniff and chicā che impreziosisce il lavaggio del blue jeans con un’essenza di mirra che viene fissata direttamente sul tessuto e vi resta per sei mesi, rinnovandosi a ogni lavaggio. Studi dimostrano che la mirra stimola diversi centri sensoriali producendo un effetto di equilibrio e forza interioreā.Ā Ā Nelle settimane scorseĀ le innovazioni di produzione e lavaggio dell’azienda , tra cui cimosato e lavaggio ai vini nobili di Toscana, sono stati presentati in occasione diĀ “Premier Vision” la storica fiera dedicata a tele, tessuti e filati che si ĆØ svolta a Parigi, riscuotendo successo. La novitĆ sarĆ Ā disponibile negli store Don The Fuller giĆ nei prossimi giorni.Ā ChissĆ che non Ā sia d’aiuto se indossato per una prova, un esame o un appuntamento importante.
La mirra appartiene alla famiglia delle resine ed ĆØ spesso associata all’incenso e all’oro, ricordando la storia dei Re Magi e dei doni portati a GesĆ¹. La difficoltĆ di approvvigionamento e l’incetta commerciale, infatti, hanno sempre reso la mirra un dono prezioso. Il termine deriva dal latino āmurraā o āmyrrhaā quest’ultimo termine, a sua volta, ĆØ derivato dalla radice semitica āmrrā che significava āamaroā.Ā La mirra era giĆ utilizzata nelle civiltĆ antiche, fino a tremila anni fa, nei riti religiosi, gli Egizi, inoltre, la impiegavano nelle cerimonia di adorazione del sole, nei processi di imbalsamazione e nelle miscele con altri olii essenziali. L’essenza di mirra, infatti, ĆØ ricavata dalla distillazione delle resine. La consistenza densa e il colore marrone suggeriscono un effetto piĆ¹ āterrenoā in confronto all’incenso benchĆ© le proprietĆ terapeutiche siano molto simili.