PUNTO NASCITA, NULLA DI FATTO. SILVERI PROMETTE INCONTRO A SULMONA MARTEDI (VIDEO)

Nulla di fatto. E’ quanto si evince dalla riunione della Commissione preposta alla riorganizzazione dei punti nascita dell’Abruzzo, che si è tenuta oggi nella sede a Pescara della direzione regionale della salute e welfare.  A margine del summit, terminato poco fa, il primo che il comitato ha incontrato, bloccandolo all’uscita prima che riuscisse a divincolarsi, è stato il manager della Asl 1 Giancarlo Silveri. Dopo mezz’ora di colloquio, con una parte dei manifestanti, il direttore generale si è impegnato per un incontro martedi prossimo a Sulmona, al fine di chiarire la situazione del nuovo ospedale e del reparto maternità, come ha riferito Mauro Tirabassi, componente del comitato civico che oggi pomeriggio ha presidiato in via Conte di Ruvo, mentre era in corso la riunione. Nessuna novità, in sostanza, è emersa dal colloquio che un’altra parte del comitato ha tenuto, al termine, con Angelo Muraglia, presidente del Cpnr, (foto) al quale, prima che entrasse in commissione, aveva  consegnato il documento, in cui vengono spiegate le ragioni per cui il reparto non dev’essere soppresso, facendo leva sulle caratteristiche soprattutto orografiche dell’area interna abruzzese. Documentazione integrativa che, come riferisce Tirabassi, era stata distribuita tra i componenti al tavolo, nella discussione sul cronoprogramma e sulla riorganizzazione dei punti nascita, e che sarà tenuta in considerazione in un’altra riunione che la Commissione tecnica terrà prossimamente. Leggermente ottimista Tirabassi,  secondo il quale “resta una timida speranza”. Che si va verso la chiusura comincia ad essere, invece, ormai una certezza, che si fa sempre più largo, sulla convinzione, tra tutti i manifestanti, che la decisione sia prettamente politica. Non mollano. E a quasi un mese dall’occupazione dell’aula consiliare di palazzo San Francesco, i componenti del Comitato pro punto nascita si dicono pronti ad alzare ancora i toni della protesta. Pomeriggio, dunque, di rumorosa manifestazione oggi per una quarantina di peligni, tra cui comitato pro punto nascita, associazioni, sindacati e qualche amministratore dei paesi del circondario, che davanti la sede pescarese si è fatto sentire. Fischietti, trombette, striscioni, gigantografie di lettere che componevano la parola “vergogna” rivolta a chi è deciso a priva questo vasto territorio del reparto di Maternità nell’ospedale sulmonese. E una corda con appesi in fila una serie di bambolotti, che rappresentano “i bambini che non nasceranno più a Sulmona”.

 

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fila di bambolotti appessi a una fune simboleggiano i bambini che non nasceranno più a Sulmona

 

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Pescara: proteste cittadini Sulmona in difesa del punto nascita Peligno