PUNTO NASCITA, IL COMITATO É SCESO IN PIAZZA. IN TANTI ALLA MANIFESTAZIONE 

É sceso in piazza questa sera il “comitato pro punto nascita” che da ventidue giorni sta occupando l’aula consiliare di palazzo San Francesco per protestare contro la chiusura del reparto Maternità. Erano in tanti in piazza xx settembre ad assistere alla manifestazione terminata pochi minuti fa, con tanto di massiccia presenza delle forze dell’ordine. Sui gradini, alla base della statua di Ovidio, si sono succeduti, uno dopo l’altro, moderati da Pasquale Lancia,  gli interventi dei componenti del comitato, a cominciare da Luigi La Civita, ribadendo il no alla chiusura, spiegando l’intera situazione con lo scopo di coinvolgere sempre più la popolazione, informandola, divulgando il messaggio che sia un grave danno per tutto il territorio la soppressione del punto nascita nell’ospedale peligno. “Vogliamo partorire a Sulmona” é stato ribadito più volte, in particolare nei discorsi da parte di Daniela Frittella e Mariella Iommi.  Soddisfatto il comitato per la affluenza della cittadinanza. “Come per tutte le manifestazioni, per chi scende in piazza ci vuole sempre molto coraggio. Non sai mai come reagisce la gente, ci si sente persi, invece questa sera noi non ci sentiamo persi. Sentiamo che stiamo andando nella giusta strada. La cosa bella é stata, oltre che parlare sul palco, anche scendere e andare tra le gente, capire gli umori e vedere che l’argomento é conosciuto, dibattuto, tutti siamo d’accordo sulla salvaguardia del punto nascita, tanto che se ci fosse un rferendum domani mattina non esisterebbe neanche il partito del no” ha detto Alessandro Lucci.  Continuerá l’occupazione finché, ha detto Tirabassi, “non ci saranno risposte tangibili da D’Alfonso; l’unica:quella di revocare il decreto”. Tirabassi si dice soddisfatto della partecipazione della popolazione soprattutto durante i giorni del presidio, “in queste settimane é passata tanta gente nell’aula consiliare e non solo sulmonesi, ma anche cittadini ed amministratori dei paesi del circondario.” Ha sottolineato, infine, la solidarietá, il supporto da parte del comitato di Campo di Giove, che aveva lottato contro la chiusura dela guardia medica, ma invano.
Assemblee itineranti si svolgeranno nei paesi del centro Abruzzo nei prossimi giorni; intanto il comitato si sta organizzando per la spedizione a Pescara di martedi prossimo quando si terrà la riunione del Comitato Cpnr.

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