PUNTO NASCITA, DI PANGRAZIO “INEFFICACE RISOLUZIONE SE FOSSE STATA VOTATA”

“La risoluzione rispondeva solo ad istanze strumentali e demagogiche delle opposizioni. Sul piano istituzionale, se fosse stata approvata, sarebbe risultata del tutto inefficace rispetto all’attuazione del Decreto del Commissario per il risanamento del servizio sanitario in Abruzzo, che risponde esclusivamente al Governo centrale ed alla sua legislazione di riferimento.” E’ quanto afferma, in una nota, il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, accusato dal consigliere regionale sulmonese Andrea Gerosolimo (clicca) di non aver votato a favore della risoluzione presentata dall’opposizione, nella seduta del 10 marzo scorso (12 a favore e 14 contrari), con cui si chiedeva al governatore regionale e commissario ad acta alla sanità Luciano D’Alfonso di sospendere gli effetti del decreto 10 sulla chiusura dei quattro punti nascita negli ospedali abruzzesi.  In sostanza, Di Pangrazio, senza dirlo esplicitamente nella nota, respinge le accuse, sottolineando che  “non c’e’ stato nessun abbandono da parte mia e del Consiglio regionale dei territori interni dell’Abruzzo e dell’area Peligna”. Ha, dunque, spiegato il perchè la maggioranza ha bocciato quella risoluzione, avendone in tasca un’altra pronta da discutere nella prossima seduta del Consiglio regionale.  Ha aggiunto che “il  Consiglio ha poteri d’indirizzo verso il Presidente e la Giunta regionale, ma non verso il Commissario. Questo le opposizioni lo sanno benissimo, innanzi a tutti il Presidente Chiodi, che largamente ha fatto uso di quei poteri straordinari tra il 2008 ed il 2013. E’ infatti da segnalare che il Comitato per i percorsi nascita e’ stato istituito con Deliberazione della Giunta regionale n. 897 del 23/12/2008 e confermato, proprio in virtu’ delle vincolanti normative centrali con Decreto Commissariale n. 21 del 13/03/2013, dunque proprio nel periodo in cui il centro destra ha governato la Regione Abruzzo”.

Accende, poi, i riflettori sul caso Sulmona, nel sottolineare che la criticita’ della chiusura dei punti nascita negli ospedali abruzzesi “resta ed e’ grave”,  “soprattutto a Sulmona, un territorio esteso con molteplici difficolta’ e va affrontata in tutte le sue conseguenze di riduzione dei servizi erogati, nell’ambito della nuova pianificazione sanitaria che la Giunta regionale si appresta ad elaborare in vista della uscita dalla fase di commissariamento”.  Annuncia, poi, di impegnarsi nel “proporre all’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale un incontro con il Presidente della Giunta, Luciano D’Alfonso e l’Assessore al Servizio Sanitario, Silvio Paolucci, per programmare una sessione di attivita’ consiliari da dedicare ad una ricognizione, valutazione e proposta di governo del servizio sanitario in Abruzzo, proprio a partire da tutti quei servizi sottoposti a taglio dal 2008 e non piu’ integrati in maniera programmata ed efficace per gli utenti. Spero, in tale direzione” – ha concluso Di Pangrazio “di incontrare la piena disponibilita’ di tutti i gruppi consiliari, a prescindere dal loro schieramento, in un interesse costruttivo per una nuova qualita’ del servizio sanitario in Abruzzo.”