TORNA “FRANTOLIO” NELL’ANNATA PIU’ NERA PER IL “BUON OLIO PELIGNO”
Una scarsa produzione di olio quest’anno anche in Valle Peligna, ma <abbiamo i numeri della qualità>. E’ divenuta ormai una tradizione “Frantolio”, manifestazione del territorio legata al concorso che premia il “Buon Olio Peligno”. La nona edizione sarà ospitata a Sulmona il prossimo sabato 7 marzo alle 16 nel polo museale diocesano di Santa Chiara, dopo Raiano (2006), Vittorito (2008), Pettorano sul Gizio (2009), Bugnara (2010), Introdacqua (2011), Prezza (2012), Pacentro (2013) e Corfinio (2014). Il convegno, occasione anche per promuovere l’olio extravergine di oliva del territorio peligno, illustrando le tecniche dell’ovicoltura e le caratteristiche di olive e piante del posto, in cui si tratterà anche l’imprenditoria agricola dei giovani, è stato presentato questa mattina a palazzo San Francesco dal sindaco Peppino Ranalli, dall’assessore comunale Stefano Goti, dal commissario della Comunità Montana Peligna, Mimmo DI Benedetto, dai componenti dell‘associazione “Rustica e Gentile”, il presidente Antonio Tucceri, Bruno Rosso e Tonino De Santis, olivicoltore introdacquese vincitore del concorso 2014 (clicca) e dallo staff organizzativo. L’associazione, nata nel dicembre 2008, riunisce ad oggi 23 ovicoltori e frantoiani della Valle Peligna con lo scopo istituzionale dello sviluppo e promozione del settore olivicolo del territorio, riuscendo a far arrivare sulle tavole dei ristoranti il prodotto con l’etichetta Rustica e Gentile.
Un’annata nera per la produzione dell’extravergine anche nella Valle Peligna, come in tutto l’Abruzzo (clicca), registrando il 70% in meno rispetto al passato. Pochi, infatti, i campioni di olio in gara: solamente 27 , molto meno dei 42 concorrenti che parteciparono nel 2012, quando si registrò una scarsa produzione di olio, pari al 75% in meno rispetto agli anni precedenti, quando si contavano tra i 60 e 70 partecipanti, soprattutto nelle prime sei edizioni.
<17 anni fa abbiamo cominciato il nostro percorso anche se sono nove edizioni per il concorso, ma l’olio peligno ottiene sempre ottimi risultati sia nel concorso regionale che nel prestigioso Sol di Verona: avremo anche una scarsa produzione quest’anno ma abbiamo sempre la qualità> ha affermato Tucceri, il quale ha sottolineato la pesante assenza dell’apporto dell’Arssa (che non esiste più), <andandosi ad aggiungere alla difficile situazione già segnata dal poco olio prodotto> ha aggiunto.
<Chi mi ha preceduto> ha detto il commissario della Comunità Montana Peligna <ha avuto l’intuizione di far nascere questo evento che negli anni è cresciuto sempre più, divenendo una vetrina dei prodotti di qualità del nostro territorio, grazie all’associazione che l’ha portata avanti>. In evidenza, inoltre, anche l’assenza del contributo dell’ente. Due mila euro invece la somma sborsata dal Comune, come hanno affermato il sindaco e l’assessore Goti, soffermandosi sull’importanza della manifestazione <La presenza dell’assessore regionale Dino Pepe indica il tentativo di un maggior dialogo con la Regione sul piano dello sviluppo agricolo e rurale> ha detto Ranalli <chiederemo di considerare le nostre eccellenze e i nostri produttori dato che a livello regionale hanno ricevuto ampi riconoscimenti>.
CONVEGNO
La giornata sull’ olivicoltura peligna sarà aperta dai saluti del sindaco, del’ presidente della Provincia dell’Aquila, dal commissario della Comunità Montana Peligna e dal presidente del Parco della Majella. Ad introdurre i lavori sarà Pierluigi Rosso, produttore agricolo che parlerà della “Scommessa dei giovani imprenditori agricoli”, al quale seguirà l’intervento di Oreste Federico del Cogesa, sulla tutela dell’ambiente e sviluppo agricolo. A Luciano Pollastri, agronomo dirigente regionale, spetterà di relazionare sulle tecniche agronomiche per una olivicoltura di qualità. Le conclusioni saranno affidate all’assessore regionale Dino Pepe.
7 i frantoi della zona: uno a Vittorito (Albanuova); tre a Raiano (Agripeligna, Tiberi e Ansape); due a Prezza (Della Valle e Tulliani); uno a Bugnara (Di Ramio). I concorrenti saranno premiati sulla base delle valutazioni di un panel specialistico diretto da tecnici della Regione Abruzzo, diretti da Marino Giorgetti.
Lo scorso anno il miglior extravergine peligno 2013 fu vinto da Tonino De Santis di Introdacqua, prodotto nel frantoio di Marcello Della Valle di Prezza, tra i sette presenti in Valle Peligna, dove sono stati trasformati anche il secondo e il terzo classificato, (CLICCA). Mentre nell’edizione 2012 a vincere fu Osvaldo Ciccarelli di Sulmona prodotto dal frantoio Albanuova di Vittorito (clicca), mentre il primo posto nell’edizione 2011 andò all’olio prodotto dall’ovicoltore Giuseppe Ventresca di Bugnara, bissando il primato del 2010. Il suo extravergine era stato realizzato nel frantoio Della Valle di Prezza.