TORNA IN VITA IL CINEMA “BALILLA”, TRA DUE MESI AL VIA I LAVORI

Mentre le sorti del “Pacifico” non sono ancora definite, partiranno tra due mesi i lavori che riporteranno in vita il cinema “Balilla” di Sulmona, pronto a trasformarsi in una sala policulturale, ospitando associazioni culturali, la sede sulmonese della Fondazione Carispaq e la societĆ  di scopo della Fondazione stessa, per lavorare su diversi progetti in cantiere. Ad annunciarlo, questa mattina, a margine di un’altra conferenza stampa, ĆØ stato il vicepresidente dell’ente, Domenico Taglieri, spiegando che, la scorsa settimana, ĆØ stata acquistata la parte retrostante della struttura, dotata di 5 stanze che vanno ad affiancarsi agli oltre 100 posti a scomparsa dell’ex sala cinematografica, con una superficie di 700 metri quadrati. “SarĆ  possibile utilizzare questo spazio sia con le sedie che senza, avendo cosƬ a disposizione un plateatico per eventi o convegni, mentre l’altro lato sarĆ  dedicato alle associazioni culturali” ha detto Taglieri. Costo complessivo dell’opera: un milione e mezzo di euro. Ā L’acquisto di quello che un tempo fu il cinema Balilla da parte della Fondazione Carispaq risale al maggio del 2011, al costo di 220 mila euro, dopo che un anno e mezzo prima (gennaio 2010) la struttura, in balƬa dell’incuria e dell’abbandono per quarant’anni, cominciĆ² a sgretolarsi, perdendo la parte centrale del tetto. Complice, forse, anche il terremoto del 2009. TerminerĆ , dunque, la fase di attesa, Ā per l’edificio, che, in questi quattro anni, tra parvenze di impalcature e cartelloni che raffigurano il progetto, ĆØ stato preda dei giovani imbrattatori.

Le origini del “pidocchietto”, come molti usavano chiamarlo, risalgono al periodo fascista, con il nome di Vittoria, per poi chiudere i battenti nei primissimi anni ottanta, segnando l’inizio della fine. Un complessoĀ sempre di proprietĆ  dei privati, con il tentativo, negli anni, delle diverse amministrazioni comunali, di proporre progetti di acquisto andati a vuoto, con tanto di interessamento da parte di appassionati cinefili che tentarono opere di salvataggio. Uno storico cinema il “Balilla”, i cui ricordi sono ancora nei cuori di diverse generazioni sulmonesi che raccontano di una sala popolare, sempre piena, con atmosfere stile “Nuovo Cinema Paradiso”, con le sedie di legno, le attrezzature per le proiezioni al piano terra, dove i piĆ¹ piccoli salivano sulle punte dei piedi tentando di sbirciare da dietro la macchina da presa. Ā Nel 1949 fu location per le riprese del film musicale “Signorinella”, per la regia di Mario Mattoli, famosa pellicola girata soprattutto ad Introdacqua, in cui la Banda del paese ebbe un ruolo nelle scene. Al 1933 risale anche la costruzione della sala cinematografica di via Roma, per dare alla cittĆ  una struttura piĆ¹ importante. Ma questa ĆØ un’altra storia.

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