POLFER E POLSTRADA, COISP “TAVOLO TRATTATIVA E’ UN PRIMO RISULTATO SIGNIFICATIVO”

E’ stato fissato al 26 febbraio prossimo il tavolo della trattativa al Ministero, in merito alla riorganizzazione dei presìdi di polizia, e, secondo il consigliere regionale del Coisp, Kristian Serafini, rappresenta “un primo risultato significativo,  in quanto si attende da tempo, un tavolo di coordinamento che contenga un’azione incisiva per la riorganizzazione del territorio che oltre ad investire i posti di Polizia, salvaguardi anche Sanità, Sicurezza e Giustizia”.  Nella riunione che si è svolta ieri a palazzo San Francesco alla presenza dei sindaci e delle senatrici abruzzesi, gli esponenti del coordinamento per l’indipendenza sindacale delle forze di polizia hanno ripercorso, davanti agli Amministratori dei territori interessati dai taglio della polfer e polstrada, l’iter della battaglia cominciata  lo scorso 21 marzo,  manifestando, davanti al Commissariato di Polizia di Sulmona,  “al fine di portare a conoscenza la cittadinanza del grave errore intrapreso dal Ministero a scapito della “sicurezza” dei territori”. Si è poi arrivati a portare la vicenda sul tavolo del Governo quando, su iniziativa del Sindaco Ranalli, si è avuto l’incontro con l’allora Sottosegretario Giovanni Legnini, infine 19 Dicembre 2014,  su iniziativa del Co.I.S.P. “si è provveduto a portare la solidarietà ai poliziotti del Posto Polfer di Sulmona con un sit-in presso la Stazione Ferroviaria di Sulmona richiedendo in tale contesto il potenziamento dell’organico della Polfer, invece che la chiusura, considerati i  significativi risultati portati all’evidenza degli organi di stampa e, aspetto non secondario, che gli uffici non sono un “costo” trattandosi di un edificio delle Ferrovie dello Stato, e pertanto non ci sono risparmi di gestione. Alla luce degli ultimi avvenimenti, vedasi incontro con il Ministro degli Interni Onorevole Angelino Alfano, avvenuto il giorno 10 febbraio, la razionalizzazione dei presidi di Polizia nel nostro territorio è stata indirizzata su una “riorganizzazione” degli Uffici di Polizia che coinvolgono anche le altre forze di polizia in prospettiva di un disegno di un moderno processo di revisione dell’intero modello della sicurezza ma ciò, in funzione delle esigenze del nostro paese”