GASDOTTO, TIMORI E SPERANZE. FAS, 13 AZIENDE PRONTE AD INVESTIRE IN VALLE PELIGNA
Il comitato dei cittadini per l’ambiente chiede un’azione più decisa da parte del governo regionale per scongiurare la realizzazione del progetto di centrale e gasdotto della Snam. Il comitato lo ha ribadito oggi pomeriggio al vice presidente della giunta regionale, Giovanni Lolli, nell’incontro che si è svolto nella sede della Provincia, a Sulmona. Il 20 febbraio s’incontreranno gli assessori regionali all’Ambiente di Abruzzo, Puglia, Marche e Lazio e il 24 febbraio a Roma si svolgerà la conferenza dei servizi. Il sindaco di Sulmona, Giuseppe Ranalli, chiederà un incontro alla Regione, per studiare una strategia adeguata, insieme alle altre Regioni interessate da porre sul tavolo del governo Renzi. “Da parte della Regione c’è stato e c’è ancora impegno pieno a sostegno della battaglia contro centrale e metanodotto snam – ha chiarito Lolli – intanto la Regione ha già pronte tre proposte alternative, che prevedono lo sbocco diretto del gasdotto a Ravenna, facendolo passare nelle acque dell’Adriatico oppure il passaggio potrebbe avvenire con sbocco a Cupello, in provincia di Chieti, con prosecuzione del tracciato sempre nell’Adriatico oppure un passaggio integrale in mare”. Il 20 febbraio sul caso del gasdotto tornerà a pronunciarsi il consiglio comunale di Sulmona, che già di recente ha ribadito la propria contrarietà unanime al progetto. “Adesso però occorre una pronuncia fattiva, non solo di intenti, da parte della Regione” ha ripetuto Mario Pizzola, portavoce del comitato per l’ambiente, che ha chiesto anche un’accelerazione dei tempi, spiegando che entro febbraio il governo potrebbe pronunciarsi in via definitiva sul gasdotto. Ma l’incontro di oggi con i sindaci peligni e gli imprenditori era stato convocato anche per discutere di progetti Fas. Mentre per i fondi Fas da assegnare alle imprese non sembrano esservi problemi, restano problemi per i Fas da attribuire ai Comuni. Sul destino di questi fondi pesa infatti il taglio deciso dal Governo. Per l’Abruzzo, nel periodo 2007-2013, è stato deciso un taglio di cento milioni di euro. “Ora si tratterà di vedere come rimodulare allora i fas alla luce di questi tagli” ha precisato Lolli, provocando legittime preoccupazioni nei sindaci. Un nuovo incontro è atteso adesso con il dirigente della Regione, Giancarlo Zappacosta, che in prima persona sta seguendo il caso dei fondi Fas. Più rassicurante invece appare il caso dei Fas per le imprese. “Posso dire con grande soddisfazione che per i fas in Valle Peligna concorrono tredici aziende, per oltre sessanta milioni di euro di investimenti” ha annunciato Lolli. “Questo è un segno confortante sulla ripresa di questo territorio e sulla voglia di uscire dalla crisi” ha concluso il vice presidente della giunta regionale.
Giuseppe Fuggetta