80 CANDELINE PER LO STORICO BARBIERE DI CASTEL DI SANGRO
Spegnerà 80 candeline domani uno storico barbiere di Castel di Sangro, Gaetano Pavoni. Una giornata speciale che festeggerà circondato dall’affetto dei suoi familiari, la moglie Adelaide, i figli Gianni, Tonio e Maria Vittoria, e delle ragazze che lavorano nel suo salone, Alessandra, Angela, Bambi e Diana. Da quasi sessant’anni tutte le mattine alza la saracinesca in via della Conceria, pronto per fare barba e capelli ai suoi affezionati clienti. Con la stessa passione, come quando da ragazzino, a soli dieci anni, imparava i segreti del mestiere da Armando, un altro storico barbiere del paese, scomparso qualche anno fa. Ha fatto tesoro dei suoi insegnamenti, che ha tramandato al figlio Gianni, trasmettendogli la passione per il lavoro. Sempre disponibile, discreto, mai una parola di troppo, riuscendo a creare un rapporto umano con molti dei suoi clienti, dando loro il consiglio giusto. Tante le storie e gli aneddoti che ha raccontato ai suoi figli, come quando radeva la barba e pettinava il presidente della Repubblica Giovanni Leone, il quale, ricorda il figlio Gianni, forse perché attirato dal nome della barberia “dal Pavone”, passava dal suo salone prima di andare a Roccaraso o tornare nella sua Napoli. Pavoni è stato il barbiere di Pierino Rezza, noto imprenditore castellano, che, insieme a Gabriele Gravina, fu artefice del miracolo calcistico del Castel di Sangro in serie B. Tanti i clienti e gli affezionati che hanno frequentato il suo salone, tra cui l’intera squadra della serie B, che ha fatto sognare per qualche anno non solo il paese, ma l’intero territorio. “E’ stato un bravo maestro” commenta il figlio Gianni, raccontando che ancora oggi tanti suoi allievi, che pur avendo una propria attività, tornano a salutarlo. Con l’affetto immutato.