PALAZZO S.FRANCESCO, IMMINENTE RIVOLUZIONE NELLA BUROCRAZIA

Una rivoluzione nell’organizzazione della burocrazia comunale si annuncia imminente. Le grandi manovre sono cominciate. In cosa consista, nei particolari, la riorganizzazione delle ripartizioni e degli uffici di palazzo S.Francesco ĆØ ancora tenuto in stretto riserbo dal sindaco Giuseppe Ranalli, dagli assessori e dal segretario generale Giampaolo Santopaolo. E’ certo che giĆ  da qualche settimana, appena dopo l’arrivo del nuovo segretario generale, il sindaco Ranalli ha messo mano al progetto di riorganizzazione, annunciato fin dai tempi della campagna elettorale del 2013 che lo portĆ² a palazzo San Francesco. Rendere la macchina amministrativa piĆ¹ agile e rispondente alle attese e necessitĆ  dei cittadini ĆØ l’imperativo che ispira il disegno. Ma sul disegno influiscono anche le ultime vicende che hanno visto protagonisti esponenti di spicco della burocrazia comunale, che hanno fatto ricorso al tribunale del lavoro per ottenere il riconoscimento di diritti che presumono maturati per aver assolto funzioni non di loro competenza. In buona sostanza il comandante di Polizia municipale, Antonio Litigante e il titolare dell’ufficio legale, Guido Blandini, hanno reclamato il riconoscimento di diritti acquisiti, trovando legittimazione alla loro richiesta da sentenze giudiziarie emesse in prima istanza. In termini piĆ¹ concreti, se a conclusione dell’iter giudiziario, Litigante e Blandini vedranno confermate le sentenze di prima istanza dalle casse comunali dovranno uscire bei soldi.Come pure dirigenti comunali hanno agitato le acque in questi giorni lamentando di non disporre di personale e risorse sufficienti per adempiere in pieno ai loro compiti. Insomma la macchina amministrativa rischia di restare con le gomme a terra e sindaco e segretario generale, che ĆØ il piĆ¹ alto responsabile della burocrazia comunale, tentano di correre ai ripari e trovare soluzioni. L’aria di rivoluzione, se rivoluzione sarĆ , intanto agita un po’ tutto l’ambiente. Appena circolata voce del riordino per adesso solo abbozzato si sono sollevati timori e speranze. C’ĆØ chi teme di perdere posizioni consolidate e continuare a vivere di rendite di posizione e chi spera in un cambiamento reale. ā€œEsistono oggettive difficoltĆ  e lavoriamo per rafforzare ripartizioni e uffici piĆ¹ bisognosi di attenzioneā€ si limita a dire il sindaco Ranalli. Lui e pochi altri, tra assessori e consiglieri comunali di maggioranza, sono impegnati nella manovra di riorganizzazione. ā€œE’ presto per scendere nei particolari ā€“ taglia corto Ranalli ā€“ a tempo debito diremo cosa s’intende fare e come s’intende procedereā€

g.f.