AFFIDAMENTO AREA CELESTINIANA, I PRIMI MUGUGNI
Sottili e pacifici, cominciano i mugugni. L’assegnazione dell’area “celestiniana”, le cui sorti saranno ufficializzate mercoledi 4 febbraio prossimo durante la seduta della commissione bilancio a palazzo San Francesco, solleva la puntualizzazione di tre associazioni “Il Sentiero della Liberta’/Freedom Trail” guidata da Mario Setta, “Terra Adriatica” da Mario Salzano e “Volontari delle Frazioni” da Gaetano D’Amato. La Motivazione: le procedure e i modi. Una questione, quella dell’affidamento, che vede protagonista anche l’associazione celestiniana, che per anni si è occupata della gestione dello chalet ai piedi dell’Eremo, proponendo, inoltre, un ambizioso progetto chiamato Distretto Culturale, ma rimasto chiuso nei cassetti di via Mazara. La maggioranza nei giorni scorsi, nell’ultima seduta della Commissione Bilancio, aveva preso atto della diffida inviata dalla Celestiniana per riavere la gestione dello chalet di Sant’Onofrio. Le tre associazioni, in una lettera aperta indirizzata ai vertici di Giunta e Consiglio comunale, hanno voluto esprimere il loro punto di vista soprattutto in merito al modo di affidamento. Chiedono che “si prenda atto della grande novità offerta dalla cessione del Campo, che “non si proceda all’assegnazione di nessun luogo del territorio, a prescindere dal disegno della valutazione globale del sito”, che “si ristabiliscano e si incrementino le relazioni internazionali legate alla memoria dei prigionieri delle due guerre mondiali”. Le tre associazioni chiedono, inoltre, che “si delinei un piano accurato di recupero e di sviluppo dell’intera area morronese, d’intesa con la Sovrintendenza dei Beni Culturali, il Parco Maiella e altre istituzioni, in modo da rendere il territorio del Morrone, fiore all’occhiello della città e dell’Abruzzo“, che “si proceda alla elaborazione della relativa documentazione (sulla scia della richiesta aquilana per la “Perdonanza”) che il territorio del Morrone, a motivo della sua unicità e peculiarità, sia proposto all’Unesco come Patrimonio dell’Umanità”.
Nell’incipit della missiva si fa riferimento alla novità che si è creata intorno alla cessione del Campo78 di Fonte D’Amore al Comune che “pone soluzioni urgenti e indilazionabili per la sistemazione dell’intero territorio morronese”. Ripercorrono le associazioni la visita, da Sottosegretario, dell’attuale Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e ancora “l’attenzione dimostrata da vari rappresentanti istituzionali per la salvaguardia della memoria di un Campo unico nel suo genere sono segni di esplicita volontà politica per la valorizzazione di un bene che va oltre i confini comunali e provinciali. Il Campo 78 si pone come tassello di un mosaico che fa del Morrone la più importante opera storico-artistico-naturalistica della Regione” ribadiscono le associazioni “un tesoro di storie, di vite vissute, di opere di ingegno e di laboriosità in oltre due millenni che caratterizzano la storia dell’Occidente, pre e post cristiano”. Aggiungono poi che “di fronte a questo scenario, che proprio oggi, con la possibile e augurabile apertura del Campo, assume caratteri di straordinarietà, attestati da innumerevoli fonti di grande prestigio, l’amministrazione Comunale non può essere assente o trovare soluzioni-palliativo” scrivono. Un ampio e approfondito excursus nella lettera che attesta e documenta l’importanza di quei luoghi della storia e della memoria ai piedi e alle pendici del Morrone, dal Campo 78 all’Abbazia Celestiniana, dai Pozzi al santuario dell’Ercole Curino, dall’oratorio di sant’Onofrio all’Eremo insieme a storie, spesso poco conosciute, ma che andrebbero ri-scoperte e ri-lette con passione ed entusiasmo.
Le tre associazioni, dunque, spiegando di essere “nate dall’interesse culturale per il territorio e con lo scopo di conservare e tramandare la memoria storica della gente peligna, con molti esponenti del direttivo si sono fatti promotori di “Una Fondazione per il Morrone”, con l’obiettivo di proporre e creare ogni possibile forma di salvaguardia e di sviluppo culturale e turistico dell’intera area morronese, hanno progettato, proposto e già realizzato esperienze di visita per i cittadini e per gli studenti delle scuole. Premendo sul fatto che la “vita amministrativa della città di Sulmona, dal dopoguerra ad oggi, non ha mostrato debita attenzione ad un territorio, ricco di risorse storico-artistiche-umane. Basta ricordare le sollecitazioni pervenute dalle associazioni degli ex-prigionieri, come il “Club Sulmona 78” di Londra, che ha organizzato vari “ritorni” di veterani nella città di Sulmona o l’ELMS (Escape Line Memorial Society) di Londra in collaborazione con il Liceo Scientifico Statale Fermi di Sulmona fino all’evento della visita del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nel 2001 e le edizioni della Marcia Internazionale “Freedom Trail”.