GABRIELLA ESPOSITO E’ LA VINCITRICE DEL “CECIO RIPIENO MON AMOUR”
E’ stata la sulmonese Gabriella Esposito a vincere la quarta edizione dello spassoso “Cecio ripieno Mon amour”, singolare e divertente gara, in cui i protagonisti sono le famiglie del territorio che preparano, partendo dall’antica ricetta, il dolce natalizio tipico della Valle Peligna, in cui gli ingredienti principali sono ceci e mosto cotto. Una festa la finalissima che si è svolta oggi pomeriggio di fronte a una folta platea di diverse generazioni, che ha gremito il supermercato PingueConad di via Sallustio. Tra gli 84 partecipanti è stata conferita la menzione speciale Fabbircacultura a Massimo Di Prospero (primo classificato lo scorso anno -clicca) per aver realizzato un ceciripieno dedicato ad “Ovidio 2017″. A consegnare il libro degli Atti del Processo ad Ovidio ed un documento ad hoc è stata Anna Berghella, presidente di Fabbricacultura che ha ricordato l’importanza per il territorio e per la città della celebrazione del bimillenario nel 2017 della morte del poeta latino, a cui Sulmona ha dato i natali. Premio Pingue Conad è andato a Rosanita Ciarfella di Pratola Peligna, la quale ha detto che rispetto alla ricetta tradizionale ha aggiunto arancio grattugiato, cacao e cioccolato. La vincitrice del concorso si è aggiudicata 500 euro, battendo le altre finaliste Margherita Antomarchi (Sulmona), Tonia Curatella (Raiano), Gabriella Fuciarelli (Sulmona) ed Elena Leopardi (Sulmona). <Sono emozionata. Non me lo aspettavo e sono stata felice di aver partecipato, tanto che prima di venire qui oggi sembravo fossi agitata come per un esame> ha commentato Gabriella Esposito, tra mille sorrisi. Non ha svelato la sua ricetta, ma gli ingredienti aggiunti novità sono stati nocciole, mandorle, mandarini, arance e limoni < e amore> ha precisato. A giudicare i ceciripieni è stata la giuria composta da che ha valutato i dolci, quello più innovativo o quello che rispetta la tradizione, è stata formata da Antonio Pacella, Annamaria Casini, Katy Gorman, Maria Rosaria Di Paolo, Emanuela Trotta. La decisione finale, poi, è spettata a 15 alunni della scuola media Ovidio, che coordinati dall’insegnante Di Nardo e guidati da Antonio Pacella, medico esperto di nutrizione, hanno assaggiato, valutato e scelto i dolci da premiare tra i cinque arrivati in finale. <Come giurato io ho considerato maggiormente la consistenza, l’odore esterno ed interno, il gusto al palato e il retrogusto che rimaneva dopo l’assaggio> ha affermato Pacella, raccontando che gli ingredienti scelti dai partecipanti, per innovare rispetto alla tradizione, sono stati per lo più lo zafferano, le noci, le arance. Un’edizione che per gli organizzatori si è rivelata più faticosa delle precedenti, a causa dell’abbondante nevicata a cavallo di capodanno, che ha reso più difficoltoso il tour nelle case. <Siamo andati anche con la neve nei paesi, l’ultimo è stato Prezza, nonostante la difficoltà per la viabilità dovuta proprio all’abbondante nevicata> ha raccontato Alessandro Lucci, anima del concorso insieme a Fabio Spinosa Pingue. <Trovo questo concorso positivo in quanto i protagonisti sono il territorio, la tradizione, le famiglie. E’ bello che si parla con la gente, si entra nelle loro case addobbate con presepi e alberi di Natale, ognuno con la sua originalità, per assistere alla preparazione dei ceci. E poi> ha ribadito <non c’è il cecio migliore, ma la ricetta diversa>.
Le finaliste, insieme a “mamma” Filomena Pingue, che si è prestata simpaticamente a girare lo spot del concorso, con una spontanea e spassosa capacità recitativa conquistando da subito il pubblico
la vincitrice Gabriella Espposito
i bambini della scuola media Ovidio
il buffet finale per festeggiare
i bambini nel momento della valutazione
Massimo Di Prospero – Menzione speciale Fabbricacultura
Premio Pingue Conad a Rosanita Ciarfella di Pratola Peligna