“NEVE AZZURRA”, OGGI SECONDO APPUNTAMENTO

Entra nel vivo la kermesse “Neve Azzurra”,  targata Forza Italia, che si è aperta ieri a Roccaraso con il dibattito tutto abruzzese su “La Ricostruzione post sisma in Abruzzo: quali prospettive? ” .  “Tre giorni di confronto e approfondimento, con lo spirito di rilanciare l’azione politica di Forza Italia e del centrodestra in Italia” ha precisato il presidente regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, in ouverture dei lavori.  Presenti, tra gli altri, i senatori Gasparri, Pelino e Razzi, amministratori locali e consiglieri regionali. “In Regione Abruzzo siamo all’opposizione e dobbiamo essere incisivi ma anche stimolare il governo regionale di centrosinistra – ha aggiunto Pagano -. Sono convinto che torneremo prima forza politica in Italia, apriremo un confronto sulla legge elettorale e sulla elezione del prossimo presidente della Repubblica. Ma anche temi locali, come la ricostruzione post-sisma. L’Abruzzo – ha concluso il presidente regionale di Forza Italia – sara’ il punto di partenza dal quale sara’ rilanciata l’azione politica del centrodestra”.

“La politica economica del governo Renzi e’ fallimentare, ma il centrodestra per tornare ad essere un’alternativa vincente deve ritrovare le ragioni dell’unita’, condizione indispensabile per tornare a raccogliere le preferenze degli elettori”. E’ il commento della senatrice sulmonese Paola Pelino, del coordinamento nazionale di Forza Italia. “Il Centrodestra in Abruzzo tra cultura di governo e opposizione”.  ” Forza Italia – ha aggiunto – e’ un partito vivo, penalizzato dall’impossibilita’ del presidente Berlusconi di partecipare attivamente alla vita politica per le note vicende. Per tornare ad essere vincenti, pero’, occorre nuovamente ragionare in termini di unita’ dei partiti del centrodestra intorno ad un programma che, come indicato da Berlusconi, metta al centro la questione della riduzione delle tasse”.

Tra gli intervenuti  Sandro Ciacchi, vice coordinatore dei comuni del Cratere, ha parlato della Ricostruzione gestita dall’attuale amministrazione regionale, affermando che “il centro sinistra col problema della Ricostruzione si riempie solo la bocca”. L’ex sindaco di Goriano Sicoli ha ricordato che “la delibera del Cipe ha stanziato circa 168milioni per i comuni del cratere e circa 31milioni per quelli fuori: tutte queste risorse sono state trasferite attraverso la legge di stabilità. Mi permetto di dire che il centrodestra ha gestito in maniera egregia la fase dell’emergenza e quelle successive tra Map e Musp per le grandi opere – ha aggiunto Ciacchi – Ma adesso quotidianamente la stampa fa passare in maniera strumentale notizie false o le lamentele degli abitanti; nonostante questo il progetto Case è stata una grande intuizione e la fase più efficace è stata proprio quella del Commissariamento. Poi il ministro Barca ha modificato la governance, alterandone l’equilibrio ottimale, tanto che adesso le risorse arrivano con il contagocce. Ma la colpa è fondamentalmente di noi di centrodestra, che non siamo riusciti a far passare il messaggio. Inoltre non scordiamo che la Ricostruzione non è solo quella delle case, ma anche quella sociale”.

 Guido Liris, consigliere comunale Fi L’Aquila, ha poi rilevato, sempre a proposito della differenza di gestione della Ricostruzione tra destra e sinistra “che il presidente Berlusconi è venuto a L’Aquila almeno una quarantina di volte, mentre Renzi viene invitato da tempo ma non ha mai messo piede in città. E’ questo il punto che deve essere pubblicizzato. La risposta emergenziale del centrodestra data a L’Aquila è stata un vero miracolo, Bertolaso ed i suoi collaboratori in poco tempo hanno dato risposte notevoli, in 6 mesi con i Musp si è permesso a tanti abitanti di non lasciare il territorio aquilano”.

 Antonella Di Nino, vicepresidente della provincia dell’Aquila, ha dichiarato che “i Comuni targati centrodestra hanno saputo utilizzare meglio i fondi della Ricostruzione:  tra risorse intercettate e soldi spesi, il bilancio è a nostro favore. Ad esempio, un  comune piccolo come quello di Raiano ha preso 39milioni di euro, uno più grande come quello di Pratola Peligna solo 6milioni. E se quei fondi sono comunque arrivati, è perché il centrodestra ci ha lavorato e l’economia ha iniziato a girare. Noi abbiamo studiato tutte le procedure, tenuto le giuste relazioni con il governo centrale – ha detto ancora – ma abbiamo infine peccato a livello di Comunicazione, non siamo stati capaci di far passare il messaggio del nostro operato, ma forse perché ci siamo concentrati di più sugli interessi della collettività”.

 Luigi La Civita, vice coordinatore regionale di Fi e capogruppo al Comune di Sulmona, ha infine affrontato un problema tecnico, ovvero i Piani di Ricostruzione “quelli che riguardano i piccoli comuni, le piccole realtà. Questi centri hanno affrontato la grandissima tragedia del terremoto, ed hanno bisogno in primo luogo di un riscatto economico e sociale. Gianni Chiodi ha messo le basi per ricostruire bene, ma questo perché ha viaggiato poco e lavorato tanto. A differenza di D’Alfonso, abituato a tagliare i nastri, è rimasto ad occuparsi di gestione”.

Oggi, sabato 10 gennaio, secondo appuntamento dalle 16.30. In seguito al grave attentato terroristico di Parigi, il comitato organizzatore di “Neve Azzurra” 2015 ha deciso di sostituire il dibattito inizialmente previsto sulle alleanze del centrodestra, in programma nel pomeriggio, con un confronto aperto sul tema: “Europa e Islam”. Nel primo pomeriggio era stato comunicato che il nuovo argomento sarebbe stato incentrato su “L’Italia e il terrorismo internazionale: quale risposta?”. Interverranno, oltre al coordinatore regionale, Nazario Pagano, il consigliere politico e parlamentare europeo di Fi Giovanni Toti, l’ex ministro della Difesa, l’on. Ingnazio La Russa (Fdi-An), l’europarlamentare Antonio Tajani, l’on. Deborah Bergamini (Fi) e l’on. Valentino Valentini, responsabile per i rapporti internazionali di Forza Italia.