PRESENTATA A SULMONA LA MADONNINA DEL 64ESIMO PRESEPE VIVENTE DI RIVISONDOLI

Alessia Del Castello, 15 anni, di Roccaraso sarà  la Madonnina della 64esima edizione del Presepe vivente di Rivisondoli. per la prima volta nella storia della rappresentazione della natività, la presentazione ufficiale si è svolta a Sulmona, questo pomeriggio, nella Rotonda di Palazzo San Francesco, nel cuore storico della città, durante l’inaugurazione della mostra dei presepi nel mondo nell’ambito di “Ars Eros Cibus”, la tre giorni dedicata all’amore, alla gastronomia e all’arte nmel nome di Ovidio. A vestire i panni di San Giuseppe sarà Andrea Margadonna, 20enne di Rivisondoli, mentre il bambinello, come tradizione vuole, sarà l’ultimo nato del paese Lorenzo Verlingieri, venuto alla luce nell’ottobre scorso. Il ruolo dell’angelo dell’Annunciazione è stato affidato a Laura Iarussi di Rivisondoli, mentre l’angelo della Capanna sarà rappresentato da Maria Stella di Geronimo, 16enne di Pescocostanzo.

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<All’inizio ho esitato ad accettare questo importante ruolo, perché lo ritenevo troppo grande per me – ha detto Alessia Del castello che frequenta il secondo anno del liceo scientifico a Castel di Sangro – poi mi sono convinta perché lo ritengo importante come messaggio da trasmettere ai giovani della mia generazione per mantenere viva una tradizione che è il simbolo del nostro territorio>. Per il sindaco di Rivisondoli, Roberto Ciampaglia, si tratta di <un evento unico nel suo genere, che richiama sempre la riflessione delle persone sui valori di serenità e di pace in un momento critico che sta vivendo la nostra società. Anche quest’anno le scelte sia per quanto riguarda i personaggi, sia per le location, vanno in direzione di un coinvolgimento sempre più largo del territorio del Centro Abruzzo. Manifestazioni come la nostra vanno tutelate – ha concluse Ciampaglia – perché oltre a indicare le nostre radici sono veicolo di promozione turistica ed economica per il territorio>.

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Il Comune di Sulmona è stato rappresentato dall’assessore alla Cultura, Luciano Marinucci. “E’ per noi un grande onore e privilegio accogliere i personaggi del presepe vivente, una tradizione che riempie di orgoglio tutto il Centro Abruzzo, non solo il paese dove questa tradizione ha avuto origine” ha detto Marinucci, plaudendo all’iniziativa di FabbricaCultura che ha pensato di organizzare a Sulmona la presentazione dei personaggi del presepe vivente. In mattinata, a Rivisondoli, nel pieno rispetto della tradizione, i personaggi del presepe si sono recati in processione, dalla chiesa del Suffragio alla chiesa di S.Nicola di Bari, patrono del piccolo centro dell’Alto Sangro, dove il parroco don Daniel Cardenas ha celebrato la messa solenne della Festa dell’Immacolata. A conclusione del rito religioso i personaggi sono stati presentati all’intera comunità. “Il presepe vivente nacque nel 1943, in un momento reso difficile e sofferto a causa della guerra e dell’occupazione tedesca – ha spiegato il parroco – anche oggi nella società avvertiamo il bisogno di ritrovare i valori della pace, della concordia, della sacralità della vita e della famiglia e coltivando questi valori il presepe diventa messaggio di speranza e di rinascita spirituale e morale per tutti”. Nell’omelia don Daniel ha sottolineato come il presepe, facendo rivivere il mistero dell’incarnazione, riproponga la necessità di “riconoscere priorità, nella vita di ogni giorno, a Dio creatore dell’uomo e della storia”. Infine Geppy eventi e Massimo Di Francesco, organizzatori della manifestazione, hanno rilevato come “ogni anno l’organizzazione dell’evento rappresenta una grande emozione ed un privilegio di cui essere grati all’amministrazione comunale e alla comunità di Rivisondoli, per l’opportunità offerta agli organizzatori, sempre impegnati, con grande passione, alla migliore riuscita dell’evento”.

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