“LE ROTAIE” INCONTRA FONDAZIONE FS “FAR RIVIVERE TRANSIBERIANA, PROSEGUE BATTAGLIA. A BREVE CALENDARIO TRENI STORICI”
Prosegue la battaglia per far tornare a vivere la Transiberiana d’Italia. Lo scorso 2 dicembre una delegazione dell’associazione “Le Rotaie” ĆØ stata ricevuta Ā dal Direttore dellaĀ Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane Ingegner Luigi Cantamessa, nella sede romana del gruppo Fs italiane, all’interno di Villa Patrizi. E’ stata illustrata laĀ Ā proposta di un programma che prevede treni con materiale rotabile storico sulla linea ferroviariaĀ Sulmona-Carpinone, per la cui tutela, sia sotto il profilo turisticoĀ che del ripristino del traffico regolare, Le Rotaie si batteĀ ininterrottamente da anni, nonostante la sostanziale sorditĆ dellaĀ politica delle due regioni interessate, fatte salve alcune pocheĀ eccezioni. <AĀ fari spenti e senza proclami la nostra associazione continuerĆ laĀ propria battaglia per la reintroduzione sui binari dellaĀ Sulmona-Carpinone di coppie di treni giornalieri e proseguirĆ Ā contestualmente con il proprio programma di valorizzazione di unaĀ delle linee ferroviarie e dei contesti naturalistici piĆ¹ belliĀ d’Europa attraverso i treni storici della Fondazione Ferrovie delloĀ Stato Italiane, unitamente alla divulgazione della culturaĀ ferroviaria con la consueta apertura al pubblico del museo di cimeliĀ storici presso l’Officina del Tempo Libero di Isernia> sostiene l’associazione in una nota, annunciando che Ā ilĀ calendario dei treni storici in programma per il 2015 sarĆ Ā pubblicato a breve e sarĆ consultabile sul sito web www.lerotaie.comĀ e sul profilo Facebook Le Rotaie.Ā < Ć stata innanzitutto un’occasione per avere contezza dello straordinario lavoro di recupero e valorizzazione dell’inestimabile patrimonio di storia ferroviaria che ha reso grande il nostro Paese, unendolo e trasformandolo in tanti suoi aspetti e soprattutto contribuendo al suo sviluppo socio-economico> spiega l’associazione <Un’opera certosina che ha portato in poco tempo a risultati straordinari, fino ad arrivare a rendere la sede di Piazza della Croce Rossa oltre che luogo operativo un vero e proprio museo, ricco di documenti sapientemente custoditi risalenti sino ai primissimi giorni in cui l’uomo ha concepito il progetto di realizzazione di una locomotiva a vapore, non ancora consapevole della grande rivoluzione che il treno avrebbe apportato in seguito alla societĆ umana, fino ad arrivare ai piĆ¹ moderni dispositivi tecnologici dell’era digitale che oggi documentano la storia sempre in movimento della ferrovia. Un luogo davvero magico che non ci si stancherebbe mai di visitare, consigliato ad appassionati e non proprio perchĆ© parte della storia dei nostri avi, dei nostri padri e di noi stessi, di cui tutti dobbiamo andare fieri.> Ā Aggiunge, infine, che <Il trasporto pubblico locale su ferro nei territori appenninici di Abruzzo e Molise e piĆ¹ in generale lungo la direttrice Pescara-Napoli ĆØ un servizio indispensabile di cui le popolazioni residenti sono state progressivamente private negli anni, con gravi ripercussioni sulla qualitĆ della loro vita e sull’economia di territori dal grande potenziale turistico ma sempre piĆ¹ soggetti allo spopolamento per mancanza di una organica strategia regionale in tema di trasporti nelle aree interne.>