LAVORI NON PAGATI, TOMEO SI BARRICA NEL BAGNO DELLA PROVINCIA

Torna a protestare barricandosi nel bagno al primo piano della sede della Provincia dell’Aquila, l’imprenditore vastese Massimo Tomeo, per rivendicare le spettanze dovutegli a seguito di lavori postsisma eseguiti nelle scuole “De Nino – Morandi”,   sequestrate dalla Guardia di Finanza ad ottobre scorso per presunte irregolarità nei lavori di ristrutturazione dell’edificio (clicca) con il trasferimento a Pratola degli studenti (clicca). Inchiesta partita nel 2012 proprio su denuncia alla Procura dell’imprenditore.  <Se i carabinieri, che continuano a bussare, buttano giu’ la porta non esitero’ a fare atti di autolesionismo. Questa volta o mi pagano o da qui esco orizzontale> ha detto all’Agi l’imprenditore.  Torna a mettere in atto proteste eclatanti, già a novembre 2013 si era barricato nell’ufficio del presidente della Provincia minacciando il suicidio (clicca). Da tre anni l’uomo attende  120 mila euro che gli deve la Provincia e, nonostante una sentenza in suo favore emessa dal Tribunale dell’Aquila circa tre settimane fa, non si e’ mosso nulla. Carte giudiziarie alla mano, Tomeo oggi si e’ recato a colloquio con la dirigente del settore ricostruzione postsisma della Provincia, la dottoressa Cattivera. A nulla sono valse le richieste dell’imprenditore poiche’, come riferito dallo stesso, <la dirigente si e’ messa a gridare sostenendo che per il disbrigo della mia pratica occorre ancora tempo e che viene seguita dagli avvocati dell’Ente>. Ecco, poi,  la decisione di Tomeo di rinchiudersi nel bagno. <Questa volta – ha detto l’imprenditore – non mi lascero’ piu’ ingannare dalle reiterate rassicurazioni e promesse: usciro’ solo se mi pagheranno>.