FUGA SEGRETARI, OPPOSIZIONE “NON E’ ORDINARIA BUROCRAZIA, URGONO SPIEGAZIONI”

Palazzo San Francesco al momento è privo di un segretario comunale, dopo la rinuncia ancor prima di cominciare, dell’ultimo segretario general, incalza l’opposizione consiliare sottolineando, in un comunicato stampa, che  <il dato non può essere trascurato, né sottaciuto, in quanto è di tutta evidenza l’ assoluta straordinarietà della vicenda, che non può affatto essere liquidata come una ordinaria questione di carattere burocratico>. I consiglieri comunali, ritengono che sia necessario spiegare alla città <le ragioni che inducono i segretari comunali ad abbandonare l’incarico, lasciando l’apparato comunale, già privo di una guida politica autorevole ed efficiente, nella più totale confusione.>. Di Benedetto, Del Monaco, Pantaleo, Santilli e Di Piero parlano, in maniera sarcastica, di “male oscuro” <segnalato nel corso del mese di marzo> che <si è evidentemente cronicizzato>, sostenendo che <in questo momento, l’Amministrazione Comunale che, per limiti propri, non è idonea ad affrontare i tanti problemi che assillano la Città, versa nella condizione di non essere in grado di garantire nemmeno l’ordinaria amministrazione e non appaiono affatto persuasivi i maldestri tentativi di giustificare la fuga dei segretari generali, magari addossando le responsabilità sul personale del Comune>. Ripercorrono rapidamente il caso di fughe e rinunce dei segretari, soffermandosi sul fatto che <già nel lontano mese di marzo all’indomani dell’abbandono del Dott. Cesidio Presutti, la minoranza consiliare aveva inteso chiedere la convocazione di una seduta del Consiglio Comunale mirata a conoscere le ragioni del “male oscuro” che affliggeva la città alla luce dell’inusitato avvicendarsi dei Segretari Comunali. A distanza di altri otto mesi, l’Amministrazione Ranalli consegue un altro, emblematico primato negativo: il Segretario Generale appena nominato in sostituzione del dimissionario Dott. Federico Cuccolini rinuncia, a sua volta, all’incarico e va ad incrementare il lungo rosario dei Segretari Comunali dell’era Ranalli ( ben cinque Segretari Comunali in meno di diciotto mesi)>. Spiegano ancora i consiglieri di opposizione che <l’apparato burocratico è chiamato, per disposizioni di legge, ad eseguire le indicazioni e le direttive dell’organo di direzione politica e se si creano contrasti, incomprensioni o negligenze nella macchina amministrativa, ciò è unicamente da ricondurre alla scarsa autorevolezza e credibilità dell’organo politico. Ranalli e la sua maggioranza, piuttosto che tentare goffamente di giustificare l’ingiustificabile, farebbero bene a prenderne atto e a trarne le conseguenze.>