D’ALFONSO E IODICE CITTADINI ONORARI DI ROCCAPIA
Il Consiglio comunale di Roccapia ha conferito la cittadinanza onoraria al presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, e al commissario ad acta per le attivitĆ ex Agensud, Roberto Iodice, con due distinte delibere votate all’unanimitĆ . L’intera comunitĆ del piccolo paese ha partecipato ieri sera alla breve cerimoniaĀ presieduta dal sindaco Mauro Leone,Ā nell’aula consiliare, per dare il benvenuto ai due nuovi cittadini. “La cittadinanza onoraria che mi ha voluto conferire il Consiglio comunale – ha detto il presidente D’Alfonso – rappresenta per me un vincolo in ragione di una capacitĆ di interessamento rispetto alle esigenze che avrĆ questa comunitĆ . Le attenzioni della Giunta regionale verso i piccoli centri e le piccole comunitĆ saranno alte – ha garantito il presidente – . Ma ĆØ necessario che anche dai piccoli centri arrivino le idee e le proposte e posso assicurare che la Regione sarĆ al loro fianco per realizzarle. Il Governo regionale – ha ribadito D’Alfonso – garantirĆ ai piccoli centri tre elementi essenziali: diritto alla mobilitĆ al pari dei cittadini delle grandi cittĆ ; diritto alla salute con un’offerta sanitaria sul territorio in grado di rispondere alle esigenze della domanda; infine attivitĆ educativa per i bambini con l’accesso a tutte le scuole”.
La cittadinanza onoraria a Roberto Iodice nasce invece dal “ruolo di prim’ordine” che il dirigente ricopre nell’ambito del ministero delle Politiche agricole. Napoletano, quarantanove anni, Commissario dell’ex Agensud, Roberto Iodice trascorre le vacanze invernali e estive a Roccapia, “paese che ha catturato il mio interesse e quello di mia moglie quando spesso da Roma eravamo diretti a Roccaraso per raggiungere le piste di sci. Da qui la decisione di fermarci a Roccapia per goderne fino a fondo la tranquillitĆ e la bellezza della montagna”. La cittadinanza onoraria all’ingegner Iodice rappresenta anche un riconoscimento “ad un altissimo dirigente della Pubblica amministrazione che si ĆØ mostrato vicino alle ragioni dell’Abruzzo”, ha voluto sottolineare il presidente D’Alfonso. “E’ grazie a questo onesto servitore dello Stato – ha aggiunto – che l’Abruzzo ĆØ riuscito a recuperare le risorse finanziarie per completare l’opera della diga di Chiauci. Le risorse erano andate perse per colpa della struttura amministrativa della Regione; con un’azione amministrativa ragionata siamo riusciti a recuperarle, grazie soprattutto al lavoro di raccordo e alla disponibilitĆ dell’ingegner Iodice, che in questo si ĆØ mostrato onesto servitore in favore delle collettivitĆ abruzzesi e molisane. E sono convinto – ha concluso il presidente della Giunta regionale – che anche in futuro questa regione potrĆ fare affidamento sulla professionalitĆ e capacitĆ manageriali dell’ingegner Iodice”.