CENTRALE SNAM A SULMONA, REGIONE RIBADISCE IL NO
La Regione ha ribadito la propria contrarietà alla centrale Snam da realizzare a Sulmona. Da poco si è conclusa la Conferenza dei servizi convocata al Ministero a Roma, in cui sono intervenuti l’assessore regionale Mario Mazzocca e gli amministratori dei Comuni coinvolti dal progetto del metanodotto. Ad attendere fuori: i comitati sulmonesi per la salvaguardia del territorio che stanno portando avanti da anni la battaglia contro il metanodotto nella zona a rischio sismico. Chiara la posizione della Regione: individuare un tracciato alternativo al progetto della Snam. <Abbiamo ribadito la nostra contrarietà all’intesa sull’opera, come avevamo già dichiarato nella delibera del luglio scorso. Continuiamo a ritenere necessaria l’istituzione di un tavolo con il Ministero e la stessa ditta Snam per individuare soluzioni alternative a quelle oggi in atto> dichiara in una nota l’assessore regionale, ribadendo tre questioni pregiudiziali. Il <No ad un procedimento amministrativo in assenza della V.A.S>, <Una nuova disciplina regionale.> e < Valutazioni superficiali in merito alle possibili alternative al progetto presentato dalla Snam>.Sottolinea l’assessore “continuiamo a ricercare una possibile condivisione con il Governo riguardo ad una soluzione alternativa che scongiuri la realizzazione della centrale SNAM a Sulmona (12 ettari o qualcosa come 25 campi di calcio) in un sito ad alta valenza storico-architettonico-ambientale ubicato fra la Badia Morronese e l’Eremo Celestiniano, oltre che connotato da un elevato grado di ricettività tellurica. Ora la palla passa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’avvio della procedura decisoria entro la fine di gennaio e l’assunzione della competente decisione finale. Mi auguro che in questa sede si possa trovare un accordo su di una soluzione alternativa; in mancanza la PCM potrebbe avocare a sé il procedimento e decidere in maniera monocratica anche in presenza del diniego della Regione. Sarebbe un caso più unico che raro”.
