SCUOLE SEQUESTRATE, DICHIARATO FALLIMENTO DI UNA DITTA
SULMONA – Piove sul bagnato nella già complicata vicenda delle scuole Itc e Itcg “De Nino” e “Morandi”, di recente evacuate con il trasferimento degli studenti nell’Itis di Pratola Peligna, in seguito al sequestro compiuto dalla Guardia di Finanza per difformità nei lavori di messa in sicurezza antisismica dopo il terremoto del 2009. Una ditta, tra quelle che compongono il consorzio che si era aggiudicato l’appalto, la Fi.n. Fabelli Srl Infrastrutture di Roma, é stata dichiarata fallita con sentenza emessa dal tribunale di Roma del 21 ottobre scorso. L’ istanza di fallimento, tramite l’avvocato Alessandro Margiotta, é stata presentata da un’azienda del posto che non é stata pagata per lavori di termoidraulica eseguiti in subappalto. Circa 15 mila euro che la ditta romana non avrebbe mai liquidato nonostante i lavori siano stati regolarmente portati a termine nei tempi e nei modi stabiliti. Il nuovo caso che si apre potrebbe complicare ulteriormente la delicata vicenda che vede sette indagati, a vario titolo, tra dirigenti della provincia dell’Aquila e rappresentanti legali delle ditte del consorzio che si é aggiudicato l’appalto. Gli indagati sono Valter Specchio, già direttore generale dell’Ente provinciale, Emidio Pacella, responsabile unico del procedimento dell’appalto dei lavori oggetto d’inchiesta, Domenico Palumbo, assessore ai Lavori pubblici, poi Antonio De Lellis, Simplicio Torrelli, Valentina Di Cosimo e Domenico Cifani. Le accuse per tutti sono di falso e truffa ai danni dello Stato. Proprio per effetto dell’inchiesta e quindi della perizia della Procura in cui è stata rilevata la scarsa sicurezza anche della parte dell’edificio non sottoposto a sequestro e occupato dalle due scuole, gli studenti dell’Itc e dell’Itcg di Sulmona sono stati trasferiti nell’Itis di Pratola Peligna, in attesa di poter rientrare nel loro istituto una volta completati i lavori.
G.F.