FOTO NUDA, GENITORI DELLA RAGAZZA DELUSI DELLA SENTENZA

SULMONA – Fortemente delusi i genitori della ragazza che dovrà essere seguita dai servizi sociali, come stabilito dalla sentenza del giudice che ieri ha prosciolto gli undici minorenni (clicca) sotto processo con l’accusa di diffusione di materiale pedopornografico, nell’ambito della vicenda, che riguardava l’allora quattordicenne finita su molti telefonini in una foto senza veli. <I genitori della ragazza sono rimasti non solo sorpresi, ma soprattutto delusi dalla decisione, in quanto, secondo il loro parere, tutti a questo punto si potrebbero vedere legittimati a diffondere foto osè di minorenni ben sapendo di rimanere impuniti dinanzi alla giustizia penale> afferma il legale Alessandra Baldassare. Rispettando la decisione del magistrato, il legale attende le motivazioni che verranno pubblicate tra trenta giorni. L’intenzione della madre e del padre della giovane sarebbe quella di andare oltre <per fare in modo che quanto accaduto alla loro figlia possa evitare ad altre minorenni di cadere nella stessa trappola, essere lese nella loro reputazione per, poi, sentirsi addirittura le artefici di un qualcosa che non hanno mai commesso in quanto solamente subito>.  Secondo l’avvocato, per i genitori sarebbe sconvolgente il fatto che sia stato previsto per la loro figlia un percorso psicologico, <quando invece gli stessi si sono adoperati affinchè uno psicologo seguisse la propria figlia fin dall’epoca, in cui i fatti sono accaduti>. Ribadisce l’avvocato che nulla potrà essere rimproverato a questi genitori che hanno ben seguito la propria figlia instaurando un rapporto aperto e fondato sulla piena fiducia, <tant’è che nell’immediatezza dei fatti fu proprio lei a raccontare l’accaduto ai genitori>.  In sostanza,  secondo i genitori, la ragazza, in quanto <vittima> non dovrebbe essere seguita da uno psicologo <perchè  considerata una che vuole far ammirare il suo corpo senza veli, ma per cercare di colmare e riparare i danni psicologici gravi creati da chi si diverte a mettere sul web foto “senza rendersi conto che ciò costituisce reato”>