ANCHE SULMONESI E PRATOLANI NEL CORTEO DEL PUBBLICO IMPIEGO A ROMA

Anche impiegati e insegnanti sulmonesi e pratolani alla manifestazione di oggi a Roma, la grande mobilitazione nazionale dei lavoratori pubblici e della conoscenza indetta unitariamente da dodici categorie di Cgil, Cisl e Uil, che ha sfilato lungo le vie del centro romano fino a piazza del Popolo. In piazza palloncini con il volto del Premier Renzi “pinocchio” e la scritta “Stai sereno” e fantasmi di pezza di lavoratori precari. In testa al corteo  del pubblico impiego un grande striscione unitario sorretto dai leader dei sindacati, tra cui Susanna Camusso. “Servizi pubblici perché servono, perché di tutti. Pubblico sei tu’.

Senza rinnovi e risposte: avanti con lo sciopero. E’ la convinzione dei sindacati e lavoratori. A nome delle categorie dei servizi pubblici, dell’istruzione e della conoscenza di Cgil Cisl e Uil, il segretario della Cisl Fp Giovanni Faverin ha detto durante la conferenza stampa di presentazione della manifestazione: “Se il governo non risponderà alla richiesta di finanziare nella legge di stabilità il rinnovo dei  contratti fermi da sei anni tutti unitariamente continueremo la mobilitazione, per arrivare fino alla sciopero”. Riferendosi al governo Faverin ha proseguito: “E’ ridicolo che si diano degli innovatori e non riconoscere il valore dei lavoratori che mandano avanti servizi, scuole, università, enti di ricerca. Siamo riusciti a mettere insieme contro la politica del governo tanti lavoratori che rappresentano 580 professioni diverse, tante che non sanno neppure pronunciarle”. I sindacati hanno criticato duramente non solo il nuovo blocco della contrattazione nazionale ma anche le aperture insufficienti su stabilizzazioni e nuove assunzioni, che avranno come effetto la perdita di altri 57 mila posti di lavoro pubblici in meno di 5 anni, e l’assenza di un progetto chiaro e concreto di riorganizzazione dei settori pubblici.  “E’ importante stare insieme qui oggi in piazza per una categoria che ha il contratto bloccato da sei anni”, ha detto Susanna Camusso, ribadendo che “L’impegno che deve venire da questa manifestazione è che se non ci saranno risposte nei prossimi giorni si prosegua con lo sciopero”.

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