CASO COGESA, CASAPOUND CHIEDE DIMISSIONI SINDACO

Sul caso Cogesa attacca anche Casapound, contrario all’affidamento, che chiede le dimissioni immediate del sindaco, invocando < l’intervento della Procura della Repubblica e della Corte dei Conti affinchè si faccia piena chiarezza su tutta questa vicenda>. Lo afferma Alberto Di Giandomenico, responsabile di Casapound, ribadendo che a detta sua <questo affidamento in house a Cogesa rappresentava un danno per tutti: per i cittadini che si troveranno a sostenere un costo maggiorato per il servizio di raccolta rifiuti e per i dipendenti delle cooperative che non hanno alcuna garanzia per il loro futuro lavorativo>. Nel comunicato stampa Di Giandomenico parla di <improvvisazione e leggerezza>  e <incapacità > a governare. Critica Ranalli per aver cercato <di scaricare tutte le responsabilità della sua cattiva amministrazione sul dirigente e sul funzionario comunale>. Afferma Di Giandomenico <E’ormai dal mese di settembre che il comune di Sulmona noleggia i mezzi per il servizio raccolta rifiuti dal Cogesa alla modica cifra di 72000 euro al mese. Visto ormai che anche per il mese di novembre dovrà ricorrere al noleggio il Comune di Sulmona ha speso in soli tre mesi 216.000 euro solo per il noleggio e non si capisce perché da agosto ad oggi nessuno si è preoccupato di riparare , con una spesa  di circa 30.000 euro i mezzi comunali, fermi da fine agosto nei piazzali del servizio nettezza urbana. Un risparmio di circa duecentomila euro che forse faceva male alle casse comunali. E comunque con 216.000 euro si potevano tranquillamente acquistare tre mezzi nuovi di zecca.>

red