AL CIMITERO TRA STORIA, ARTE E CULTURA

SULMONA – Un modo altro per far visita ai defunti nel cimitero di Sulmona: con la storia e l’arte. Una visita guidata gratuita nel camposanto, tra cappelle  gentilizie e monumenti che raccontano la città, attraverso l’arte, la cultura, i suoi nobili, i suoi personaggi illustri e quelli che ne hanno segnato la storia. Un’idea che nasce intercettando una moda che si va sempre più diffondendo nelle grandi città non solo italiane, come Roma, Milano, Perugia, Torino, ma anche straniere, come Parigi e Praga, la sede sulmonese dell’Archeoclub d’Italia, guidata dal presidente Alessandro Bencivenga, ha organizzato una visita guidata alla parte più antica e monumentale del luogo sacro che ospita al suo interno vere e proprie opere d’arte, spesso sconosciute agli stessi sulmonesi che lo frequentano abitualmente. L’appuntamento per la visita guidata è alle 10 domenica 9 novembre all’ingresso principale del cimitero comunale, dove innanzitutto sarà reso onore alla memoria dei quattro pastori di Roccacasale trucidati dai nazisti proprio in quel luogo il 20 ottobre 1943, dopo una breve introduzione sulla nascita dei moderni cimiteri (Editto napoleonico di Saint Cloud del 12  giugno 1804) e di quello di Sulmona in particolare. Diverse le tappe che caratterizzeranno la visita. Prima sosta davanti alcune cappelle gentilizie  (Mazzara, Dorrucci, Corvi, Sanità) e nella Cappella della Pietà nel settore della Confraternita di S. Maria di Loreto (dove sono sepolte, oltre a Pietro e Guido Piccirilli, alcune vittime delle  incursioni aeree del 30 maggio 1944, riconoscibili dalle bandierine tricolori sulle lapidi); seguirà, poi, l’omaggio ad altri benemeriti della cultura sulmonese (Antonio De Nino, Giovanni Pansa, Giuseppe Capograssi), ma anche a semplici cittadini balzati agli onori della cronaca per vari  motivi (Francesco Pantaleo, Lazar Ivanovic, Vincenzina Canto, Maria Teresa Gentile)
Arricchiranno la visita anche alcune letture e “lezioni” di araldica e storia dell’ araldica e storia dell’arte, grazie alla collaborazione con gli animatori della pagina Facebook “Gotico Abruzzese” e con i giovani del Write Club di Sulmona