TESSERE SANITARIE BLOCCATE, ACCOLTO UN ALTRO RICORSO

SULMONA – Tessere sanitarie bloccate, accolto un altro ricorso presentato dal Tribunale per i diritti del malato di Sulmona. Con la sentenza del 12 settembre scorso, il giudiceĀ Ā del lavoroĀ del tribunale sulmonese,Ā Ciro Marsella,Ā ha condannato la Asl sia a riabilitare immediatamente il tesserino sanitario, che l’azienda aveva bloccato a una sulmonese, perchĆØ ritenuta morosa, Ā sia ad erogare le prestazioni che la signora aveva richiesto la scorsa estate, oltre al pagamento delle spese processuali.Ā Ā Si tratta, dunque, di un secondo caso, dopo la sentenza dello scorso giugno (clicca), come ha ricordato questa mattina in conferenza stampa Catia Puglielli, legale del Tribunale del Malato, a cui la signora si era rivolta come altri tantissimi utenti, (oltre 1700 nella sola Asl1Ā clicca)Ā che si erano visti bloccare la tessera sanitaria al momento della prenotazione al Cup. Ā <Siamo stati costretti a rivolgersi nuovamente al giudice per fronteggiare un’emergenza di un utente che si era rivolto al cup ma la sua tessera stata bloccata a causa di una presunta morositĆ  della quale perĆ² Ā non era stato messo a conoscenza> ha affermato l’avvocato Puglielli < e, poichĆØ la legge di riferimento stabilisce che l’utente deve essere posto nella condizione di potersi difendere entro 120 giorni, a questo punto siamo stati costretti a richiedere al Giudice lo sblocco della tessera sanitaria, portando Ā avanti questa motivazione e cioĆØ che l’utente non essendo stato messo a conoscenza, non aveva avuto la possibilitĆ  di pagare e mettersi in regola Ā e il giudice ci ha dato ragione ancora una volta dicendo che mancava questo presupposto per poter effettuare intervento stabilito dalla legge della interruzione a carico del servizio>.

Il tribunale del Malato contesta, inoltre, un progetto di 23 mila euro della Asl finalizzato a recuperare somme dei ticket non pagati su presentazioni di dichiarazioni dei redditi. L’avvocato spiega che sono pronti a rivolgersi alla Corte dei Conti <Ci siamo accorti> afferma il legale <che il progetto di 23 mila euro serviva per pagare i dipendenti della Asl per recuperare somme evase nel 2011 dai cittadini. Riteniamo che questi compiti fossero istituzionali, cioĆØ i dipendenti giĆ  stipendiati avrebbero dovuto effettuare questo percorso non con un pagamento specifico, ma perchĆØ era giĆ  loro dovere farlo. Chiederemo conto agli organi deputati a giudicare >.

Sul fronte nuovo ospedale <i lavori ancora non sono cominciati> sottolinea il responsabile del tribunale dei diritti del malato, Edoardo Facchini, <il cronoprogramma c’ĆØ, ma continuiamo ad avere ritardi che si accumulano. Invece, ad Avezzano sono giĆ  cominciati i lavori. E non ĆØ un problema di campanilismo, ma di soldi pubblici. Nel nosocomio marsicano si apportano ristrutturazioni e migliorie con nuove attrezzature, qui invece la situazione ĆØ drammatica. Ā Dopo la chiusura delle sale operatorie dell’ospedale di Castel di sangro, siamo ormai rimasti con con pochissime sale operatorie, non essendo partiti i lavori qui nel nostro ospedale; questo crea enormi ritardi che si aggiungono a quelli che giĆ  c’erano. > Quanto al resto delle attivitĆ  conclude Facchini <siamo stati al Ministero a Roma, dove ĆØ stato espresso che la medicina del territorio deve assolutamente partire, mentre qui siamo in una situazione preoccupante>