OPPOSIZIONE “NELLA BATTISTI GLI UFFICI ASL”
SULMONA – Nella Caserma “Battisti” la sede per gli uffici della Asl. E’ l’ipotesi avanzata dai consiglieri di “Sulmona Unita”, Gianfranco Di Piero, Mimmo Di Benedetto insieme ai consiglieri transfughi in minoranza, Alessandro Pantaleo e Luigi Santilli,Ā in una nota, a poche ore dall‘annuncio del sindacoĀ oggi, secondo cui Ā il complesso della ex Caserma Battisti ha riscontrato parere favorevole dall’Agenzia del Demanio per cederla al Comune di Sulmona gratuitamente. Preoccupati i consiglieri di opposizione del fatto che <Ā le esangui casse comunali non sarebbero in grado di sostenere le gravose spese di manutenzione implicate da una struttura di cosƬ grandi dimensioni> e sottolineando che <non sarebbero nemmeno auspicabili soluzioni speculative da parte di privati, che svilirebbero, con una scelta di tipo commerciale, un immobile la cui storia si interseca intimamente con la storiaĀ di Sulmona>, lanciano la loro proposta: <un uso sicuramente utile e confacente con lāinteresse collettivo potrebbe essere individuato attraverso laĀ destinazione dellāimmobile a sede degli uffici territoriali della Asl,Ā attualmente disseminati in vari spaziĀ e,Ā in taluni casi, ospitati in strutture anguste e inidonee, non rispondenti alle prerogative dellāutenza.Ā Considerata la valenza strategica delle citateĀ struttureĀ e lāassoluto interesseĀ di conservare e potenziare i presidi sanitari presenti in cittĆ > affermano i consiglieri nella nota congiunta <il raccordo in un unico ambito dei vari servizi sanitari ed amministrativi extraospedalieri potrebbe significare una migliore qualificazioneĀ delle prestazioni erogate agli utenti.Ā Inoltre, la allocazione degli stessi nellāimmobile della ex Caserma Battisti, ubicata a poche centinaia di metri dallāOspedale dellaĀ SS. Annunziata, potrebbe implicare il rilancio del presidio ospedaliero e un complessivo potenziamento delle attivitĆ sanitarie della nostra cittĆ >. Non mancano di sperare che la discussione sia portata in aula consiliare <Ā si auspica> scrivono <un ampio ed articolato dibattito in cittĆ e Ā nelle sedi istituzionali, in primis il Consiglio Comunale, mirato ad una valutazione accurata della destinazione del bene che sta per essereĀ acquisito al patrimonio dellaĀ comunitĆ >. Ā Questo perchĆØ ritengono cheĀ <il trasferimento al Comune di un immobile cosƬ imponente determina la oggettiva esigenza di una destinazione del bene che siĀ palesi realmenteĀ utile eĀ Ā funzionale agli interessi della collettivitĆ ,Ā evitando soluzioni che si concretino nel non utilizzo del bene o,Ā peggio ancora, in un notevole aggravio a carico del bilancio dellāEnte>.