CABINE ENEL COME TELE DI STREET ART NEL NOME DI OVIDIO. PROSEGUE RIQUALIFICAZIONE PERIFERIA (video)
Le cabine dell’Enel della zona Peep sono divenute tele artistiche per la street art, non si ferma il progetto “Murale di Ovidio”.Ā Lo scopo era quello di riqualificare la periferia sulmonese attraverso la realizzazione di opere d’arte nel nome di Ovidio, a cui Sulmona ha dato i natali. Operazione perfettamente riuscita quella messa in piedi dall’associazioneĀ Amici del Certamen Ovidianum SulmonenseĀ in collaborazione con Enel, con il progetto ideato dal sulmonese Marco Maiorano, il qualeĀ ha presentato i primi tre lavori, questa mattina, in conferenza stampa nella sede del Museo di Storia naturale della ComunitĆ Montana peligna, alla presenza del vicesindaco Luciano Marinucci, del Responsabile Enel Distribuzione Zona LāAquilaĀ Gianfranco Urbanelli, del presidente dell’associazione Amici del CertamenĀ Alessandro Colangelo, del professorĀ Umberto TodiniĀ dell’UniversitĆ degli Studi di Salerno, componente del Comitato Scientifico dell’Associazione Amici del Certamen e presidente della commissione giudicatrice del concorso.
I cinque artisti vincitori del concorso dipingono le cabine dell’Enel, interpretando in chiave moderna i miti contenuti nelle Metamorfosi. Tutto cominciĆ² nel 2011 con la prima cabina in via delle Metamorfosi/via Lucrezio, dipinta da Alessandra Carloni (Roma), seguita dal lavoro firmato da Alessandro Di Massimo (Giulianova) in piazza Marco Tullio Cicerone, nel 2013, Ā e quello di piazza Tacito conclusosi lo scorso aprile dall’artista Alleg (Avezzano).Ā I prossimi interventi di āstreet artā ovidiana verranno realizzati da Erika Riehle (Torino) ed Elona Fjerca (Albania) rispettivamente in viale delle Metamorfosi e Via Lamaccio, in modo da concludere il percorso che idealmente congiunge il centro storicoĀ di Sulmona con la frazione di Fonte d’Amore
<E’ un modo questo per trasmettere la cultura classica e la poetica di Ovidio, tra i principali obiettivi della nostra associazione nata con il Certamen Ovidianum> afferma Sandro Colangelo, presidente dell’associazione, spiegando l’importanza di questo modo intelligente di riqualificare la periferia della cittĆ < anche l’architetto Renzo Piano ha parlato della proposta di riqualificare le periferie, vuol dire che noi tre anni fa, molto modestamente, abbiamo avuto una buona idea> ha aggiunto il professore, sottolineando come la trasformazione delle cabine Enel da importanti infrastrutture per la distribuzione di energia elettrica a elementi di grande valore culturale e artistico rappresenti unāulteriore attrattiva per la cittĆ di Ovidio. Ā Un progetto particolarmente apprezzato anche dai residenti nelle zone interessate, che hanno contribuito attraverso piccole donazioni realizzando una sorta di crowdfunding ādi quartiereā.
I VIDEO CHE RACCONTANO LA LAVORAZIONE SULLE CABINE
https://www.youtube.com/watch?v=t6byHoHEnEA
conferenza stampa: da destra: ideatore concorso Marco Maiorano, presidente associazione Sandro Colangelo,vicesindaco Luciano Marinucci
bozzetti dei lavori
bozzetti ultima opera diĀ Alleg (avezzano),Ā Titolo: Trasposizione ovidiana,Ā : 2014,Ā Ā cabina Enel Piazza TacitoĀ Lāopera murale di Alleg trae ispirazione dalle Metamorfosi di Ovidio. In particolare, lāartista metabolizza e rivisita alcuni tra i miti piĆ¹ noti secondo la sua personale e riconoscibile cifra stilistica.Ā Nel susseguirsi delle facciate troviamo in senso antiorario: Narciso, Ercole, Prometeo e Giove.Ā Il volto del primo (facciata A) si vede riflesso per metĆ nello specchio; gli elementi naturali ā la foglia, il ragno e il tronco dellāalbero ā delineano lāaltra parte del viso.Ā Ercole (facciata B) e Prometeo (facciata C), soggetti a continue metamorfosi ed entrambi con forme solo in parte umane, rappresentano lāondivago rapporto tra lāuomo e lo sviluppo industriale, di cui il primo ĆØ ormai divenuto vittima.Ā Infine Giove (facciata D), trasfigurato nei panni di un barbone, ĆØ tratto dal mito di FilĆØmone e Bauci in cui si narra che il dio, travestito da vagabondo insieme a Mercurio e in giro per la Frigia in cerca di ospitalitĆ , ne ottenne solo dalla povera coppia di anziani di cui esaudƬ, per ringraziarli, lāestremo desiderio.
bozzetti per altre due cabine enel prossime
bozzetto prima opera Ā DIĀ Alessanda Carloni (Roma) Ā Titolo: Sogno ovidiano,Ā 2011,Ā cabina Enel Viale delle Metmorfosi / Via Lucrezio.Ā Lāopera, nel reinterpretare liberamente alcuni miti delle Metamorfosi ovidiane, rappresenta diverse storie concatenate fra loro allāinterno di una medesima dimensione spaziale e temporale. Le scene, calate nei quattro elementi fondamentali (aria, acqua, terra e fuoco), si susseguono, scorrendo dal giorno alla notte,Ā con continuitĆ sulle facciate della cabina.Ā Personaggi rappresentati:Ā Facciata A: Dafne, Giove, Mercurio,Ā Facciata B: Acete e marinai, Ociroe,Ā Facciata C: Sisifo,Ā Facciata D: Cupido, Narciso