CAMERATA MUSICALE, UN CONCERTO A MEMORIA DEL MUSICISTA MARIO GIUSTI

di Lucrezia Daniele  – Il prossimo evento della Camerata Musicale Sulmonese, che si terrà domenica 19 gennaio alle 17.30 nell’Auditorium dell’Annunziata, sarà un modo per ricordare un musicista sulmonese d’adozione e aquilano di nascita, che ha formato intere generazioni di giovani strumentisti della nostra città e alla quale ha regalato alcune tra le pagine più belle delle sue composizioni. Stiamo parlando del maestro Mario Giusti, scomparso venti anni fa all’età di 72 a causa di un enfisema polmonare.

Diversi brani del suo vastissimo repertorio sono dedicati ad eventi importanti che accadevano a Sulmona, come quello dedicato all’inaugurazione del ponte Giuseppe Capograssi, progettato dall’ingegnere Riccardo Morandi tra il 1960 e il 1962, che collegava la città storica alla nuova Sulmona in espansione. O ancora “Le campane più belle”, canzone scritta in occasione della realizzazione del nuovo campanile della Parrocchia di San Giovanni Evangelista. Con questo brano il coro della Parrocchia si classificò al 2° posto della rassegna dei cori abruzzesi tenutasi a Pescara nel 1963, una delle più note rassegne italiane per cori dell’epoca.

CHI ERA MARIO GIUSTI

Mario Giusti era nato a L’Aquila nel maggio 1921 e nel capoluogo è vissuto fino all’inizio del secondo conflitto mondiale. Ha combattuto con i Partigiani della Brigata Garibaldi in Piemonte con il soprannome di Masciù. Dopo il conflitto fu assunto dalle Poste e trasferito a Sulmona dove è vissuto fino alla morte. E’ considerato uno dei migliori mandolinisti in ambito nazionale. Pregevole e versatile compositore per chitarra, mandolino e per cori folcloristici (119 brani registrati alla Siae), allievo del musicista aquilano Frammolini, non vedente, diventa presto forse il più noto mandolinista abruzzese già alla fine degli anni 30’. Dopo la guerra, grazie alla stabilità economica offerta da un impiego alle poste, dedica con grande passione il tempo libero alla composizione, si avvicina allo studio della steel guitar ed alla formazione di giovani allievi in mandolino e soprattutto chitarra.

L’INTERVISTA

“La passione e la voglia di fare musica non lo abbandonavano mai” – ricorda commosso ma con il sorriso il figlio Pasqualino – “Alcune volte, anche dopo turni estenuanti che terminavano la notte, mio padre tornava a casa e, anziché riposare, si dedicava alla composizione o ad inseguire un’idea musicale che gli era appena giunta. Quando mi svegliavo per andare a scuola lo trovavo in cucina, ancora vestito, che scriveva e suonava, invitandomi qualche volta ad accompagnarlo con la chitarra in queste sue estemporanee composizioni”. “Ma la sua vera forza erano i suoi allievi”- continua Pasqualino – “Aveva con ognuno di loro un rapporto speciale. L’insegnamento lo ha accompagnato fino all’ultimo giorno della sua esistenza”.

IL CONCERTO DEL QUINTETTO A PIZZICO AQUILANO DI DOMENICA PROSSIMA

Al brillante Quintetto a Pizzico Aquilano, è capitato l’onore di rendere questo atteso omaggio per il ventennale della morte del maestro Giusti. Scelta che sicuramente il musicista avrebbe apprezzato visto la giovane età e l’esuberanza dei concertisti. Il Quintetto, anche se è stato costituito solo nel 2011 nel Conservatorio “Alfredo Casella” di L’Aquila, è stato già insignito dalla medaglia di bronzo del Senato della Repubblica per meriti artistici. Nel 2012 ha vinto il 1° Premio nella Sezione Musica da Camera al Concorso Nazionale “Urania”. Nel 2013 ha vinto il 1° Premio al Concorso Nazionale “Marco dall’Aquila” ed il Premio Speciale “Piero Farulli”. Saranno eseguiti nove brani maestro Mario Giusti, alternati a quelli di compositori quali, Georges Bizet, Vittorio Monti e Ennio Morricone. I brani sono stati incisi su CD e saranno presentati anche al Festival Internazionale di Chitarra e Mandolino che si terrà la prossima estate nel Granducato di Lussemburgo.

 

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1938, Mario Giusti al centro

 

19 -Con Maria Giovanna Elmi

nel teatro comunale sulmonese con Maria Giovanna Elmi

 

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