LA CIVITA “AZZERARE LA GIUNTA”

Azzerare la Giunta perché in 120 giorni non ha fatto niente.  Parte all’attacco il consigliere comunale di minoranza del PdL Luigi La Civita che punta dritto ad “azzerare tutto perché ancora non vediamo nessuna risposta”.   E’ il senso del discorso che l’ex candidato sindaco del Popolo delle Libertà ha espresso, oggi pomeriggio, in una conferenza stampa in solitaria, all’indomani del Consiglio comunale in cui è stato approvato il bilancio fotocopia dell’era Federico. Ha stilato un resoconto al contrario, di quello che, a detta sua, l’amministrazione comunale non ha fatto, sottolineando che “non è stato approvato né esaminato alcun progetto nuovo, non c’è stata riorganizzazione della macchina amministrativa  nemmeno dei servizi , nessun dirigente è stato nominato per il quarto settore lavori pubblici, i fas sono ancora in alto mare, gran parte del piano delle opere pubbliche è inattuabile”.   Non si è discostato molto da quanto asserito nell’ultima riunione dell’assise civica. E’ tornato più volte a rimarcare la questione dello staff del sindaco, annunciato e non messo in piedi,  e delle deleghe importanti non distribuite dal primo cittadino, ma accentrate su di sé, anche se nella seduta del Consiglio comunale Ranalli aveva annunciato che a giorni  le avrebbe assegnate. “Avete visto qualche provvedimento al riguardo?” replica La Civita, evidenziando che in bilancio sono stati stanziati solamente 100 euro in merito.  Sostiene di voler veder approfondire il caso dell’aumento della Tares “mi sembra sproporzionato” dice. Torna sul programma di mandato “privo di priorità” e parla di “presa in giro” in riferimento al piano di alienazione e valorizzazione degli immobili comunali appena votato in aula consiliare, sostenendo che “i  virtuali 8 milioni di euro che si dovrebbero ricavare dalla vendita degli  edifici non saranno mai incassati dal Comune come dimostrato dalle aste bandite e andate deserte nell’anno scorso”. Non ritiene opportuna la vendita dei locali sottostanti il palazzo del Liceo Classico, né l’edificio di viale Matteotti ex liceo Scientifico “Voglio avere un atteggiamento costruttivo, ecco perché sono a favore della vendita dei sette lotti nella zona Pip che farebbero guadagnare 500 mila euro” continua.  Preme soprattutto sulla questione della messa in sicurezza delle scuole, in particolare ritiene pericolante e pericoloso il tetto della scuola “Capograssi”, mostrando fotografie e documenti di verifiche e perizie fatte da tecnici comunali. “Se la Giunta Ranalli” afferma  “scrive negli atti di programmazione di voler destinare questi fantomatici proventi (4 milioni 700 mila euro) derivanti dalle alienazioni di immobili comunali al cofinanziamento dei lavori di miglioramento sismico delle scuole elementari (Masciangioli e Lola Di Stefano) e delle scuole medie (Capograssi e Serafini), come si legge nel programma triennale delle opere pubbliche,  approvato in consiglio comunale, credo che si tratti di un vero e proprio abbaglio. Questa è chiaramente una previsione tecnico-finanziaria senza possibilità di realizzazione”. A detta sua, la conseguenza potrebbe essere quella che “non trovando la richiesta copertura economica i progetti non potranno così essere appaltati e le nostre scuole resteranno nel loro stato con evidenti criticità strutturali”.

“Ci saremmo aspettati un bilancio dei 120 giorni, ma non c’è stato” commenta La Civita  prima di congedarsi “Oggi mi sono modestamente sostituito al sindaco sottolineando le cose che sono mancate finora, perchè le delibere fatte non ci sono atti che dicono in quali direzione la città sta andando. Tutto è immobile e tutto è rimasto come prima. Propongo (rivolgendosi al sindaco che chiama  “amico”) alla luce di una Giunta depotenziata, di fare un passo indietro e azzerare tutto”.