INTRODACQUA, CONSEGNATO A DE RITA IL PREMIO “PASCAL D’ANGELO”
Dal tema dell’emigrazione a quello dell’economia e sociologia. Un’edizione diversa quella 2013 per il premio nazionale di letteratura intitolato a Pascal DāAngeloā, consegnato Ā a Giuseppe De Rita, presidente del Censis (Centro Studi Investimenti Sociali),Ā autore del libro āLāeclissi della borghesiaā (Laterza Editore), ĆØ uno dei sociologi italiani piĆ¹ noto in campo mondiale, giĆ presidente del CNEL, Ā membro della Fondazione Italia USA. Svolge intensa attivitĆ di pubblicista ed ĆØ presente ai piĆ¹ importanti convegni e dibattiti sulle condizioni e le linee di sviluppo della societĆ italiana.Ā La cerimonia per il conferimento dellāimportante riconoscimento ĆØ avvenuta ieri nellāaula consiliare del Municipio di Introdacqua, alla presenza di una folta platea, composta da diversi sindaci del territorio e dal presidente di Confindustria L’aquila Fabio Spinosa Pingue. A presiedere la manifestazione il primo cittadinoĀ Giuseppe Giammarco, insieme allāassessore comunale alla cultura Orlando Orsini e al presidente della giuria,Ā il critico letterario Dante Maffia, ilo quale ha esposto una relazione nel suo intervento.Ā Giuseppe De Rita si aggiunge ad altri illustri personaggi premiati negli anni a Introdacqua, come Dacia Maraini, Walter Veltroni, Corrado Augias, Maria Luisa Spaziani ed Alberto Bevilacqua, il quale ricevette il riconoscimento nel 2011. Allo scrittore recentemente scomparso ĆØ stata dedicata lāedizione di questāanno.
Ā PASCAL D’ANGELO
“Introdacqua ĆØ un bellissimo paese, dove la natura sembra aver profuso splendore a tutto lo scenario circostante”. CosƬ scriveva nelle sue splendide poesie Pascal D’Angelo (1884-1932), introdacquese che da giovane emigrĆ² in America nel 1910 dove lavorĆ² come spaccapietre. Dopo un’esperienza massacrante, scelse l’arte dei versi per dare vita e voce a quel sentimento poetico riuscendo a conquistare la stima negli ambienti letterari d’oltreoceano, traducendo il dramma dell’emigrazione nel suo famoso libro “Son of Italy”, raccontando fin dalle prime pagine la sua Introdacqua da quando era giovane a quando fu costretto a salire sul treno (la Sulmona – Carpione) che lo avrebbe portato a imbarcarsi per il sogno a stelle e strisce.Ā Fu definito dalla critica americana degli anni 20 del novecento “il poeta della pala e del piccone”.
L’importanza di Pascal D’Angelo ĆØ molto sentita a Introdacqua, tanto da avergli dedicato Ā un museo dell’emigrazione inaugurato nel 2011 ospitato a palazzo Trasmonti nel centro storico, Ā in cui sono conservate preziose testimonianzeĀ Ā dell’emigrazione abruzzese del ‘900.