DIMISSIONI TOMASSILLI, ECCO PERCHE’

Riceviamo e pubblichiamo la nota a firma del vicesindaco di Pratola Peligna Alessandra Tomassilli, la quale spiega il motivo delle sue dimissioni rassegnate nei giorni scorsi. ” forse il sindaco aveva in mente un rimpasto di Giunta”. Annuncia oggi di restare in Consiglio comunale come gruppo autonomo.

“Ad una decina di giorni dalle mie dimissioni da vice sindaco del Comune di Pratola Peligna, notizia data dalla stampa come un fulmine a ciel sereno (anche se metereologicamente in questo luglio 2013 non sembra apparire cosƬ strano), la decisione assume invece i caratteri di un gesto sereno, ponderato e riflettuto. Ho giĆ  spiegato ā€œa caldoā€ le motivazioni della mia scelta, anche se riportate sbrigativamente dagli organi di informazioni e ā€œsnobbateā€ dai responsabili istituzionali. Nella scorsa gestione amministrativa del Comune di Pratola, il rapporto tra Sindaco e Vice ha funzionato perfettamente, tanto che la ā€œcoppia politicaā€ ha avuto una nuova legittimazione dall’ultima consultazione elettorale. Ed ĆØ con evidenza lapalissiana che l’elettorato ha premiato l’amministrazione per una politica rivolta interamente a vantaggio dei cittadini di Pratola. Purtroppo l’impegno e la dedizione che avrebbero dovuto non solo proseguire ma incrementarsi sono andati sempre più scemando. Infatti la collaborazione tra Sindaco e Vice ĆØ andata rarefacendosi, gli incontri disattesi e il rapporto di fiducia e di comunicazione latitanti, con risvolti sulla vita politica e amministrativa. Dispiace apprendere dalla stampa che queste mie preoccupazioni sono rimaste ancora una volta ignorate dal primo cittadino che giĆ  da venerdƬ sera era al lavoro per il rimpasto di giunta, poi formalizzato in tempi da record il martedƬ successivo. Sul punto mi sento di precisare che di fronte ad un gesto come le dimissioni nessun contatto o spiegazione mi ĆØ stata richiesta dal primo cittadino, evidentemente premeva più dare una prova di forza nel formare una nuova giunta in tempi da record, piuttosto che recuperare il vice sindaco che ĆØ stato al suo fianco per più di sei anni. Con molta probabilitĆ  c’era giĆ  la consapevolezza di una rottura del rapporto ma anzichĆ© ammetterlo pacificamente e pubblicamente si ĆØ limitato ad esternare solo una timida sembianza di stupore e sorpresa. Oppure, giĆ  aveva in mente un rimpasto di Giunta? E allora perchĆ© non dirlo?.. Tuttavia non mi sento di aggiungere altro se non la mia ferma volontĆ  di non abbandonare la scena politica e ciò nel rispetto della fiducia accordatami dalle persone che mi hanno sostenuto nell’ultima tornata elettorale. Rimarrò in Consiglio Comunale come gruppo autonomo e voterò i provvedimenti che riterrò opportuno decidendo in autonomia e in coerenza con gli impegni assunti con il mio elettorato. Inoltre, mi sento di poter dire che lascio i miei assessorati in buona salute e mi auguro che i miei successori, persone di indubbio valore, possano proseguire e migliorare il cammino da me intrapreso. Ringrazio sia i Consiglieri di Maggioranza che di Opposizione e quanti mi hanno manifestato la loro solidarietĆ  nel pieno rispetto della funzione istituzionale, ma chi mi segue sa che ho sempre inteso la politica come servizio al Bene della CittĆ  e continuerò a farlo consapevole che in un Paese come l’Italia, dove le dimissioni sembrano la via d’uscita dei deboli e degli sconfitti, possano invece diventare richiamo agli uomini del potere e coscienza critica per la gente comune”