“RIPENSIAMO IL TERRITORIO”, PRESSING SULLA POLITICA PER UNIONE COMUNI

“Perdiamo continuamente le battaglie perché non puntiamo mai a vincere una guerra”. Comincia così una nota a firma di Giovanni Natale del movimento Ripensiamo il Territorio, il quale, nel dipingere un amaro quadro del nostro territorio, torna  a porre l’accento sull’idea di una grande municipalità che abbracci l’intero centro Abruzzo. “Non passa giorno che non ci sia un attività che chiuda o un servizio sociale che sparisca. Non passa giorno che un “nostro” politico del territorio, faccia un’ interpellanza, una denuncia, un’interrogazione parlamentare, e non passa giorno che esse vadano a vuoto, senza risultati” afferma in una triste analisi Natale “Sarebbe ora di chiedersi, quanto questa strategia dispersiva debba continuare, per rendersi conto che occorre fare massa critica e mettere in campo, una Strategia unificante, fondante e fondente delle nostra realtà territoriali.  Dobbiamo capire che ogni giorno perso verso la unificazione del Centro Abruzzo, aumenterà i fallimenti e la frustrazione generale. Sono mesi e mesi che un solo Movimento, “Ripensiamo il Territorio”,  isolatamente ancora, benché appoggiato sporadicamente ed estemporaneamente da qualche mente illuminata, pone il tema della Grande Municipalità del Centro Abruzzo. Eppure, nonostante i nostri politici, e parlamentari stessi, sbattano il muso contro tutte le situazioni, Tribunale, Ospedale, San Cosimo, giusto per fare qualche esempio, tuttavia, non c’é una sola iniziativa politica che abbracci questa idea e proposta. Ma per quanto tempo ancora resisteranno questi coraggiosi  e lungimiranti cittadini? Per quanto tempo ancora gli amministratori tutti, e i politici, nonché le forze politiche vogliono restare fuori dal  gioco?   Il Segretario del Psi, Nencini, ha detto chiaramente che se non ci si decide da soli, arriverà l’obbligo di fondersi dall’alto, eppure il Psi non incardina in una proposta politica questo pensiero. Potremmo fare l’esempio anche del Pd. Che idee elabora per il territorio? Ma anche il cosidetto Centro destra e 5 stelle, ed altri,  dove sono? Che elaborazioni fanno? Possibile che tutto sia e debba essere sulle spalle di pochi volenterosi cittadini? Non vi sembra l’ora che anche i parlamentari, andassero oltre le “interpellanze”, e mettessero mano ed aiutassero questo progetto di Fusione dei Comuni e del fare una sola grande massa critica? Possibile che non ci sia un solo politico o amministratore che si alzi in piedi e dica, finalmente <adesso basta Io comincio>. Per quanto tempo ci vogliamo trastullare con interpellanze a vuoto? Vogliono o no, i nostri politici mettere in atto dei risultati? Per quanto tempo ancora vogliamo continuare a perdere ogni santa battaglia dispersi,confusi e polverizzati,  senza puntare a vincere una sola guerra. Allora Uniamoci, non c’é scampo! Come sottolinea la stessa ANCI” conclude Natale “Ora c’e’ un sindaco a Sulmona, vorrà almeno lui farsi carico di questo problema?”