SIT-IN DEI CREDITORI DAVANTI AL RESORT DI RAIANO

Nuovo sit in di protesta davanti l’Hotel a cinque stelle inaugurato una settimana fa a Raiano. Muniti di striscioni e cartelli dalla mattina davanti la lussuosa struttura, hanno alzato  la voce operai, elettricisti, fornitori, imprenditori, che hanno lavorato all’ultimazione del resort,  nato dalle ceneri del centro termale, ma che non sono stati ancora pagati.  Una ventina in tutto. L’intenzione, come hanno annunciato, é quella di andAre avanti andrà avanti, se necessario, ad oltranza. Affermano di avanzare oltre 300 mila euro dall’imprenditore, che si andrebbero ad aggiungere, secondo i creditori, alle 150 mila euro già contestate il giorno dell’inaugurazione, a poche ore dell’evento. “Saremo presenti ad ogni evento” avevano scritto sugli striscioni.  Immediata la risposta dell’imprenditore campano che ha fatto stampare un manifesto pubblico, a firma del suo legale, con nomi e cognomi di tutti gli imprenditori che,  a detta sua, avrebbero effettuato interventi “gravati di vizi, tanto che per il loro recupero è stato necessario un surplus di spesa pari a circa un terzo delle somme preventivate”. SOno, per l’imprenditore campano, “manifestazioni strumentali”. Nel manifesto si legge che sono stati “avviati vari giudizi civili sostenuti da rigorose consulenze tecniche” e lo Smeraldo è “vittima di strumentali e infondati atti di contestazione, frutto di una regia occulta che presto sarà smascherata”. Sale il malcontento dei lavoratori, secondo i quali non sarebbe stata accertata nessuna irregolarità nell’esecuzione dei lavori da loro eseguiti e aggiungono che non corrisponderebbe al vero la circostanza secondo cui la Smeraldo ha iniziato dei giudizi civili nei confronti delle loro imprese.