D’ALFONSO A FABBRICACULTURA “VOGLIO ESSERE SINDACO D’ABRUZZO”

Che Luciano D’Alfonso abbia un debole per Sulmona lo si capisce non solo dai tanti complimenti che rivolge a questa città per il suo invidiabile patrimonio artistico e culturale, ogni volta che torna a far visita nel capoluogo peligno, ma anche dal ripetere quel “mi piacerebbe fare il sindaco di Sulmona” che ha ribadito anche ieri sera, sottolineando di essere stato contento di aver partecipato alla conviviale organizzata da Fabbricacultura sulla terrazza dal bel panorama. In una serata particolarmente fresca di inizio estate.  “Come Atri” afferma “anche Sulmona ha una grande vocazione identitaria. Qui avviene quell’incontro fra le persone, fondamentale per far nascere buone idee” sostiene.  Ecco, dunque, che plaude e sottolinea l’importanza di creare un’associazione come questa. Durante il suo lungo discorso, in cui non sono mancate domande degli imprenditori, D’Alfonso, da bravo oratore, ha esposto la sua idea di regione, non nascondendo l’intenzione di candidarsi alle prossime elezioni regionali,  Anzi. Probabilmente con una decina di liste, tra civiche e partiti,  per poter essere non il Governatore, ma “il sindaco d’Abruzzo”, colui che si occupa anche della regione con la lettera minuscola, ovvero la comunità. Un articolato intervento,  senza frecciate per nessuno, nè notizie o forti anticipazioni, ma incentrato prevalentemente sulla necessità di rilanciare le imprese in quanto “in cinque anni” dice “si è assistito alla mortalità imprenditoriale”. Diversi i temi toccati, conditi da esempi tratti dalla sua esperienza al Comune e alla Provincia di Pescara, senza sorvolare sulle sue vicende giudiziarie.  L’Abruzzo con le sue tante città distretto in cui trovare le peculiarità che le differenziano. La necessità di una cultura istituzionale, l’accorciare le distanze e stringere sinergie con le regioni confinanti soprattutto in campo ferroviario. “Convocherò gli assessori regionali per lanciare un dossier sulla ferrovia” annuncia. Dice no all’Ombrina mare, si alle zone industriali che rendano facile la vita per le imprese. E sottolinea l’importanza di queste sue visite, perché sente il bisogno di incontrare la gente (da febbraio ad oggi 150 comizi) , convinto che la politica abbia perso quella concezione di tempo prezioso. Ad aprire i lavori la presidente di Fabbricacultura, Anna Berghella, la quale ha illustrato i vantaggi della Dmc e l’intenzione di questo territorio di voler puntare sul turismo. Dopo aver presentato uno per uno tutti gli imprenditori presenti, il presidente di Confindustria L’Aquila, Fabio Spinosa Pingue, è passato ad esporre la situazione nelle zone interne e montane, evidenziando l‘aspetto campanilistico. Forse nota dolente da troppo tempo per questo territorio.

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