SALVARE LA SULMONA – CARPINONE, DI PANGRAZIO: SINERGIA CON REGIONE MOLISE

Dal primo ottobre prossimo il deviatoio situato presso la stazione di Carpinone potrebbe essere definitivamente soppresso, provocando l’interruzione della tratta ferroviaria  e impedendo di fatto il collegamento con altre città. E’ quanto emerso dalle audizioni svoltesi lo scorso 25 Giugno in IV Commissione (Industria e Commercio) cui sono stati invitati il Presidente della Sangritana Pasquale Di Nardo, un rappresentante della RFI, Pallotta e due rappresentanti di una Associazione promotrice della riapertura della tratta ferroviaria Sulmona- Carpinone. A dirsi preoccupato per le sorti della Transiberiana d’Italia è il consigliere regionale Giuseppe Di Pangrazio, il quale,  insieme al collega consigliere regionale Giovanni D’Amico, ha inviato una lettera all’assessore della Regione Molise Michele Petraroia. Di Pangrazio, nella nota, esprime seria preoccupazione per quanto riferito da Pallotta circa le spese necessarie per la manutenzione ordinaria e straordinaria della linea. Si tratterebbe di 1 milione di euro per la prima e due milioni di euro per la seconda, divenuta ormai indispensabile a causa del disuso determinato dalla sua chiusura. La tratta ferroviaria Sulmona-Carpinone oltre ad essere una delle più antiche e suggestive, costituisce importante linea di comunicazione tra l’Abruzzo interno ed il Molise interno. “Le prospettive drastiche di chiusura –afferma Di Pangrazio- ci preoccupano seriamente per l’impatto negativo che potrebbero avere sui territori da noi rappresentati, ho chiesto quindi all’assessore Petraroia di attivarsi per quanto possibile, anche in veste di vicepresidente della Regione Molise, al fine di tentare di risolvere la preoccupante situazione che un simile scenario potrebbe aprire sia sul territorio abruzzese sia su quello molisano. Entrambi, in passato, abbiamo promosso iniziative congiunte in merito alla questione Sulmona-Carpinone, proprio per questo motivo ho chiesto la sua disponibilità a partecipare nei prossimi giorni ad una riunione tra rappresentanti della Regione Abruzzo e rappresentanti della Regione Molise per fare il punto della situazione, coinvolgendo eventualmente anche esperti della sangritana, per capire se c’è possibilità di riapertura della tratta ferroviaria. Auspichiamo che la richiesta venga accolta e che la questione venga risolta nel più breve tempo possibile”.