M5S, INTERROGAZIONE PARLAMENTARE SULLA SULMONA CARPINONE
In merito al caso della linea ferroviaria Sulmona – Carpinone l’onorevole Daniele Del grosso, del Movimento 5 Stelle, ha presentato un’interrogazione parlamentare Ā al Ministro di Trasporti per sapere “quali siano le intenzioni del Governo e quali iniziative lo stesso intenda assumere” in merito “nei confronti di Trenitalia e della Regione, al fine di riaprire un tavolo di discussione tra gli Enti Pubblici locali, lo Stato e le Regioni interessate per rilanciare una tratta ferroviaria fondamentale per le attivitĆ socio-economiche del territorio”. L’onorevole nell’esporre la situazione in cui versa la Transiberiana d’Italia, che attraversa in alta quota le montagne d’Abruzzo e Molise, ha ripercorso le tappe di un “progressivo abbandono a livello di interesse commerciale da parte dellāimpresa ferroviaria Trenitalia con la silente accettazione delle amministrazioni regionali, nel corso di un decennio, fino alla totale soppressione dei treni completata sul finire del 2011”. Ha spiegato che che Ā “la linea ferroviaria percorre uno dei tratti paesaggistici piĆ¹ belli dāEuropa e per quanto riguarda il nostro paese la seconda per quote toccate, oltre 1300 sl, dopo quelle del Brennero; ā con la regionalizzazione del Trasporto Pubblico Locale (TPL) avvenuto con il D.Lgs 422/97 (c.d. decreto Burlando), la Sulmona-Carpinone, ĆØ diventata una linea ferroviaria i cui contratti di servizio sono attualmente stipulati con la regione Abruzzo; ā lāattuale contratto (2009/2014), ancora in vigore, prevede delle coppie di treni sulla tratta. Esse sono state progressivamente tagliate e sostituite da Bus che percorrono la SS17, con percorso per lunghi tratti completamente distaccato dal tracciato ferroviario, con il solo scopo di non incorrere nella interruzione di pubblico servizio e senza alcuno studio di mobilitĆ per offrire un servizio utile allāutenza. Far circolare dei Bus vuoti, infatti, garantisce la copertura del servizio a livello formale e il rispetto delle clausole contrattuali, attraverso una politica di minimizzazione dei costi. Inoltre, gli orari completamente inutili dei Bus ne garantiscono la sufficienza in quanto ad offerta di posti a sedere: se gli orari fossero diversi (ad es. durante le ore di punta del traffico), molto probabilmente ci sarebbe una domanda maggiore di posti che obbligherebbe lāAzienda a mettere in strada una corsa bis e a chiedere alla regione un raddoppio dei costi; ā in sostanza cāĆØ una politica molto sbagliata che, nel nome del maggiori risparmi attributi, senza fondati studi sulla mobilitĆ , tende ad abolire linee ferroviarie per sostituirle con linee automobilistiche in un paese come il nostro che ha circa 225 auto per Km di strada. Tutto ciĆ² ha dellāassurdo. Inoltre, un reale studio per verificare la fattibilitĆ dei servizi ferroviari ed eventualmente rilanciarli integrandoli con uno sfruttamento turistico della linea in ordine alle bellezze naturalistiche e alle importanti localitĆ dāarte e sciistiche che attraversa non ĆØ mai stato ipotizzato nĆ© dalla regione nĆ© dallāimpresa ferroviaria. ā per rendere le linee ferroviarie piĆ¹ produttive ed economicamente piĆ¹ vantaggiose, sarebbero necessari orari diversi, coincidenze rispettati e tempi di percorrenza minori; cercando inoltre insieme alla istituzioni politiche e le comunitĆ locali di elaborare progetti di valorizzazione del territorio per fini turistici. Questo ĆØ lo sforzo che la regione dovrebbe fare attraverso le ferrovie dello stato, mentre sembra che lo sforzo sia diretto in senso opposto, cioĆØ di rendere il trasporto su rotaie sempre meno appetibile sostituito con mezzi su gomma, piĆ¹ inquinanti e piĆ¹ pericolosi visto che ogni anno muoiono piĆ¹ di 6000 persone sulle strade; ā in fine, va sottolineato il fatto che la quota tasse relative al trasporto ferroviario che lo Stato trasferisce alle Regioni con la legge di delega ā D .Lgs 422/97 (c.d. decreto Burlando)- relativamente al territorio servito dalla Sulmona-Isernia ĆØ oggi pari a circa 130 euro /annuo e che secondo uno studio dellāAssoutenti , oggi in controvalore i contribuenti non ricevono nulla essendo lāesercizio ferroviario sospeso”