A DIFESA DELLA TRANSIBERIANA D’ITALIA, E’ SALVA FINO AL 2104
E’ salva la Sulmona Carpinone, almeno fino al 2014. Sono partiti in sei da Sulmona ieri pomeriggio alla volta di Isernia armati di entusiasmo e voglia di combattere per difendere quella Transiberiana d’Italia importante per Sulmona e il territorio abruzzese, quanto quello molisano. Con lo scopo di rappresentare alla società civile e alle forze politiche l’urgenza di fermare la mano di RFI, la Rete Ferroviaria Italiana, e di Trenitalia che intende procedere alla cancellazione dello scambio di Carpinone per introdurre una linea telecomandata da Campobasso a Napoli si è svolto il convegno annunciato, presso l’auditorium della Provincia di Isernia, incentrato sul tema “Trasporti ferroviari nel Molise: Rami secchi o risorse?”. L’incontro era coordinato da Francesco Tufano, presidente dell’associazione Transita Onlus, il quale ha, finora, organizzato i treni speciali della Sulmona- Carpinone.
Lo smantellamento èvisto come insensatezza, con cui si precluderebbe la possibilità di raggiungere Napoli da Pescara sulla linea ferroviaria passante per il nodo di Sulmona. Un piccolissimo risparmio per RFI, ma un gravissimo danno per l’economia della vasta area delle zone interne montane dell’Appennino centromeridionale.
Presente la delegazione sulmonese , composta da Liborio D’Amore, delegato dal Dopolavorio Ferroviario, Giulia Mazzara Lucchino, Rino Di Fonzo ed Emanuele Donatelli per l’Associazione Transappennino di Sulmona, Violetta Mammola, delegata dalla lista SBiC, Sulmona Bene in Comune, Donatella Capaldo in rappresentanza del circolo Pd di Campo di Giove. L’Assessore Regionale ai Trasporti del Molise, come hanno raccontato i nostri, intervenendo nel merito della questione, ha tenuto a sottolineare di essersi attivato per far considerare ai vertici regionali di RFI e Trenitalia, l’opportunità di incontrare i rappresentanti delle Regioni interessate, prima di procedere in un progetto che viene annunciato, da più parti, irreversibile. Ha anche reso noto di aver ottenuto un significativo consenso e l’interesse ad esaminare soluzioni alternative prospettate dalle istituzioni dell’Abruzzo e Molise. Il Presidente delle Transita Onlus, Francesco Tufano, ha quindi annunciato l’indizione di un Convegno, fissato per il 3 giugno prossimo presso il Comune di San Pietro Avellana, all’indomani del turno di ballottaggio dei Comuni di Sulmona e Isernia, principali municipi interessati al problema, cui è stata già assicurata la presenza degli Assessori regionali ai Trasporti dell’Abruzzo e del Molise e dei Sindaci dei Comuni collegati dalla storica ferrovia dei due mari, la Pescara-Sulmona-Carpinone-Napoli. La riunione si è conclusa con gli interventi dei numerosi partecipanti.
Tra questi, il saluto di Sulmona portato da Violetta Mammola.
Secondo il presidente Tufano, che ha affidato a una lettera aperta il suo commento sul dibattito, all’indomani del convegno, si è trattato di “un grande successo per due motivi: il primo è stato quello di vedere riunite persone, associazioni, protuttori, artigiani, fotografi, istituzioni, università, imprenditori molisani e abruzzesi che hanno gridato la loro rabbia contro la ventilata chiusura della linea ferroviaria e il secondo motivo è stato quello che siamo riusciti, attraverso l’intervento dell’assessore ai trasporti della Regione Molise a scongiurare per il momento al chiusura della linea”. “In diretta” continua Tufano nella nota “l’amico Pier Paolo Nagni ha letto un sms dove RFI rassicurava che prima di passare ad una eventuale chiusura della tratta ferroviaria ne avrebbe data preventiva comunicazione alle Regioni, alle Associazioni ed alla cittadinanza permettendo così di poter prendere eventuali decisioni. Praticamente hanno detto” prosegue il presidente “<noi ve lo diremo con anticipo quando chiuderemo e voi Regioni, rispetto al tempo che vi daremo, dovrete prendere una decisione definitiva>. Quindi la certezza, che la linea resti aperta per almeno il prossimo anno 2014, l’abbiamo ottenuta, ma ora lavoriamo tutti uniti affinché siano ripristinati alcuni treni per pendolari, alcune relazioni fra Napoli e Pescara e siano potenziati anche i treni turistici abbassando le quote d’affitto dei materiali.
Io sono convinto che questo avverrà, ma non dobbiamo mollare la guardia….del resto l’attenzione che vi era ieri su questa tratta non è quella che vi è oggi quindi, se continuiamo a fare gruppo, riusciremo sicuramente a compiere quello che molti di noi pensavano potesse essere solo un autentico miracolo: tenerla aperta ai pendolari, ai collegamenti Adriatico/Tirreno ed ai treni turistici.”