CARO AFFITTI, NEGOZIANTI CHIEDONO AIUTO A CHIODI

Affitti alti per i negozi a Sulmona, la città chiede aiuto alla Regione affinché conceda contributi straordinari per fronteggiare le spese dei canoni. Sono oltre 120 i commercianti e gli artigiani che hanno sottoscritto la petizione, avviata, nei giorni scorsi, da Ascom Fidi-Ascom Servizi di Sulmona. L’iniziativa, che sta continuando a ottenere adesioni, coinvolge esclusivamente gli esercenti che hanno le attività in locali in affitto. La petizione mira a ottenere dalla Regione l’erogazione di contributi speciali, a titolo di sostegno alle imprese, per abbattere i costi dei canoni di locazione delle attività. Il contributo dovrebbe almeno essere in misura del 20% del canone complessivo. In città, i canoni di locazione per attività commerciali e artigianali oscillano tra i 1.500 e i 4 mila euro. Il boom di adesioni ha spinto il presidente di Ascom Fidi Ascom Servizi Claudio Mariotti a inviare una richiesta di incontro al Presidente della Giunta Regionale Gianni Chiodi con allegata la petizione e le sottoscrizioni raccolte finora. “Questa alta adesione all’iniziativa” afferma Mariotti “è la dimostrazione di quanto sia sentito il problema tra gli addetti ai lavori. La crisi ha colpito in maniera profonda commercio e artigianato. In particolare i canoni di locazione rappresentano una voce significativa sulle spese di gestione Quotidianamente riceviamo richieste di aiuto da parte di imprese che, non potendo avere finanziamenti legati alla propria attività, chiedono almeno di ottenere un beneficio sul canone di locazione, voce che incide sui costi gestionali delle attività in maniera importante. Non bisogna sottovalutare” conclude il presidente di Ascom Fidi “il protrarsi della crisi economico-occupazionale e la precarietà in cui versano i settori dell’artigianato e del commercio in Valle Peligna. Infine ad aggravare la situazione, i tagli prodotti dalle Legge Regionale n. 37, che nega il rimborso degli interessi ai soggetti che attraverso le cooperative accedono ai finanziamenti a tassi agevolati”. L’eventuale finanziamento erogato dalla Regione sarà gestito attraverso le Cooperative di garanzia che, ottenuto il finanziamento, valuteranno, insieme all’Ente, i parametri per accedere al beneficio.