PDL SCENDE IN CAMPO

Camicia con maniche ripiegate in stile renziano,  una buona dose di determinazione mista a pacatezza per illustrare programma e Patto dei Consiglieri, e un arco con le frecce scoccate senza peli sulla lingua contro due candidati sindaci e contro quelli che definisce i manovratori della vecchia politica. E’ così che questa mattina il candidato sindaco del Pdl Luigi la Civita ha inaugurato ufficialmente la sua campagna elettorale nel locale (ex Cheope) sede del comitato del Popolo della Libertà. Accanto a lui, ma seduta al tavolo, perché “sarà lei al mio servizio e non viceversa”  (tornando a sottolineare il filo diretto con Roma) la senatrice Paola Pelino, la quale non è intervenuta, se non a margine della conferenza per spendere poche parole in merito ai candidati delle due liste “Pdl” e “Giovani Futuro Rinnovamento” (con il simbolo meno in evidenza) che non sono stati elencati nome per nome. Dopo  l’inno di Mameli intonato tutti insieme, La Civita ha prima evidenziato che nella lista sono presenti due Consiglieri comunali di maggioranza uscenti, Gaetano Pagone e Donato Di Cesare, definendoli “le anime critiche di quell’amministrazione. Ecco perché li ho voluti con me” precisando “per l’intelligenza che hanno avuto nel capire anche gli errori”. Poi ha sottolineato  la sua intenzione di voler fare il sindaco a tempo pieno “Sarò il sindaco dei tanti si ma anche dei tanti no. Basta con la politica del marciapiede. Credo nei progetti e nelle persone capaci. Non prometto posti di lavoro, ma impegno per far rinascere la città”. Sceglierà i primi dieci dei tanti problemi che affliggono Sulmona,  per farla ripartire, e ha rimarcato spesso la parola rinnovamento in riferimento alle due liste. Prima di snocciolare i punti forza del suo programma  ha caricato l’arco con le frecce per puntarle contro “i big della vecchia politica”, i quali, a detta sua, sarebbero rimasti dietro le quinte, spingendo avanti  altri candidati. “Non ho voluto fare il <listificio> perché non paga la quantità dei candidati, ma la qualità” ha dichiarato, in riferimento a chi ha schierato in campo 5 e 6 liste “Ho curato io stesso le liste, come anche il programma” aggiungendo “ la coalizione del candidato Fulvio Di Benedetto vuol fare le primarie per le regionali, sicuramente dopo abbandonerà la scialuppa” . L’architetto ha fatto riferimento a nomi “i big della politica” dicendo che “è inutile che cambiano posizioni. Restano mascherati dietro i candidati”.  Afferma “Farebbero bene a starsene a casa” ha detto “mi riferisco a Franco La Civita, Andrea Gerosolimo e Armando Sinibaldi”.  Non  ha risparmiato di rimproverare il suo inseparabile compagno di scuola: “ Peppino Ranalli ha sbagliato a candidarsi con l’Idv, sigla poi scomparsa. Non ho capito la sua incoerenza”. Non ha citato altri candidati, probabilmente si presume possa temerli meno. Ha sottolineato:“basta con le liste civiche bisogna votare i partiti”. L’impressione è che sembri essere poco in linea, in sostanza, con i risultati delle scorse politiche. L’aria è quella di una vera e propria manifestazione elettorale, nonostante sia una conferenza stampa.

Tira fuori la novità: il Patto dei Consiglieri, che ogni candidato sottoscriverà rispettando 5 punti. Una sorta, forse, di escamotage per mettere le mani avanti temendo un ipotetico sgambetto con conseguente caduta di governo cittadino.  Devono promettere che s’impegneranno al servizio della città per i primi 30 mesi  senza accettare altre proposte che conducano alle dimissioni, dovranno votare in Consiglio comunale la riduzione delle tasse e la pedonalizzazione programmata di Corso Ovidio (punti ritenuti importanti perché una legislatura era scivolata proprio sulla questione delle tasse), non dovranno tradire il mandato degli elettori  e impegnarsi alla trasparenza.

Tra i punti forza del programma: turismo, opere pubbliche, viabilità (sottopasso all’Incoronata, marciapiedi vicino al Cimitero, messa in sicurezza incrocio per marane), parchi giochi da sistemare alla villa comunale, a porta Napoli e zona Peep. Quanto al lavoro: “staremo attenti a intercettare i finanziamenti e prepareremo progetti che porteremo a Roma per tornare con i risultati”.

g.s.

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LISTA 

PDL

Fluttuante Salvatore – L’Aquila 1943
Andreotti Anna Rita – Sulmona 1981
Cantelmi Angela – Sulmona 1981
Colonico Costantino – Sulmona 1962
D’Arcangelo Terenzio – Roccacasale 1955
De Gennaro Alessandro – Pescina 1984
Di Bacco Maria Rita – Sulmona 1953
Di Cesare Donato – Castel Di Ieri 1953
Giardini Rocco – Roma 1972
Mastrogiuseppe Claudio – Sulmona 1963
Moscetti Flavio – Roma 1967
Pagone Gaetano Rocco – Sulmona 1951
Passaretti Giovanna Sessa – Aurunca 1961
Pingue Emilio – Introdacqua 1938
Ponticelli Anna Rita – Sulmona 1970
Ricci Virginia – Pescara 1973

LISTA GIOVANI FUTURO RINNOVAMENTO

Adamelli Denise – Sulmona 1992
Bellei Jessica – Popoli 1991
Bernabei Melissa – Chivasso il 1972
Caputo Anna – Sulmona 1973
D’Ascanio Andrea – Sulmona il 1961
Del Cimmuto Nunzio – Sulmona 1981
Di Ferdinando Alfredo – Sulmona 1966
Giovannucci Martina – Sulmona /1992
Gremi Alma Divjake – Albania 1978
Maggioni Manuela – Sulmona 1980
Manias Maurizio – Sulmona 1964
Musella Leonardo – Sulmona 1989
Picini Francesco – Sulmona 1969
Rinaldi Rosa Monte – Sant’Angelo 1967
Cultrera Fausto – Catania 1975
Valenza Roberto – Sulmona 1971

 

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