TUTELA DEGLI ORSI, LE INIZIATIVE DELLA REGIONE
Una Proposta di piano di gestione degli aspetti sanitari connessi alla tutela del plantigrado, per istituire un sistema permanente e continuo di monitoraggio sanitario delle specie animali domestiche e selvatiche. Si tratta di una delle iniziative che la Regione intende mettere in campo per la salvaguardia dell’orso bruno marsicano, nello svolgimento dell’Azione C2 del progetto Life Actors “Conservazione dell’orso bruno: azioni coordinate per l’areale alpino e appenninico”, consapevole che la tutela della popolazione di orso bruno marsicano e’ indissolubilmente legata a una corretta gestione sanitaria degli ecosistemi nei quali questa specie sopravvive. Sono state, inoltre, individuate 10 malattie come potenzialmente pericolose per l’orso, che possono essere trasmesse dal bestiame e da altre specie domestiche come i cani. Nell’ambito di queste iniziative tendenti alla salvaguardia dell’ecosistema, la Regione ha promosso una serie di incontri pubblici con le diverse categorie interessate (cacciatori, allevatori, medici veterinari) in particolare, grazie alla collaborazione dei cacciatori di cinghiale della Zona di protezione Esterna del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, sono stati raccolti 70 campioni dagli animali cacciati onde poter condurre indagini scientifiche ed epidemiologiche. Inoltre, attraverso la sinergia con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo “G. Caporale”, sono stati invitati i medici veterinari e i biologi delle Aree protette a indicare le consistenze delle popolazioni canine presenti nell’areale dell’orso e le aree potenzialmente a rischio per i contatti fra cani e orse con piccoli, in modo da poter studiare la migliore strategia per condurre una campagna di vaccinazione dei cani. I costi dei vaccini saranno interamente sostenuti dalla Regione con fondi del LIFE ARCTOS grazie ad una rimodulazione della spesa gia’ chiesta in precedenza. Potranno essere acquistati circa 7000 vaccini con cui cercare di limitare la diffusione di agenti patogeni dai cani all’orso. La somministrazione dei vaccini verra’ effettuata grazie alla collaborazione con i Servizi veterinari delle ASL e con quelli delle Aree Protette. Una comunicazione che arriva in seguito alle polemiche del WWf dopo l’incidente dell’orso sull’autostrada dei giorni scorsi.