POLITICA NELLA NEBBIA, DIFETTO E STRATEGIA

Il simbolo del Pd potrebbe scomparire nelle prossime amministrative. Baraonda politica nella scelta dei candidati sindaci. Per Nicola Angelucci la confusione è difetto ma anche strategia. Tutti in alto mare,  tra onde e mareggiate, nessuno fa un passo avanti, tranne Peppino Ranalli che ha dichiarato apertamente da che parte sta e  Gianluca De Paolis del M5S, nonostante musi lunghi all’interno. Sembra che tutti navighino a vista, sia al centrodestra che nei movimenti civici e nel centrosinistra, come se fossero  in attesa della mossa dell’ “avversario” per uscire allo scoperto. Vedasi “Fratelli d’Italia”: con un piede pronto sull’acceleratore, ma il freno a mano tirato, pensando a un candidato donna.  Si susseguono comunicati stampa, firmati e anonimi, brusii di sottofondo, l’indecisione da parte di “Sulmona Unita” che, dopo il naufragio delle primarie bis, si è ritirata trincerandosi in silenzio, riflettendo sulla difficile situazione, pensando di abbracciare il resto del Pd, tra sorrisi a denti stretti se si pensa ai dissidenti dell’Altro Pd (Sulmona Democratica). Sembra si darà vita a un movimento senza simbolo di partito, scegliendo un candidato che sia da garanzia per una fase di politica diversa. Porte aperte, dunque, a un ricongiungimento tra Bruno Di Masci e Franco La Civita, tanto tempo fa leader entrambi della Margherita, restano sulla scena, disposti al dialogo, scavalcando vecchie ruggini, con un occhio puntato sulle regionali.   Intanto Barbara Zarrillo, ex candidata nella lista al femminile in appoggio a Federico alle scorse amministrative, ipotizza una sua candidatura lanciando una sorta di sondaggio o primarie virtuali su Facebook. “Da piu parti mi giungono sollecitazioni x una mia candidatura a sindaco di Sulmona” scrive “L’idea parte dal basso, non dai vertici locali di questo o e quel partito. Tutti coloro che mi conoscono bene, sanno che non ho mai nascosto la mia ideologia politica ,che e’ di destra. Nonostante cio’, se decidessi di scendere in campo, lo farei con un gruppo di giovani, di uomini e donne a completamento di una lista trasversale, in cui ascolterei pareri e consigli di tutti, ma poi deciderei con la mia testa, assumendomi tutte le responsabilita'”.  Che ci sia il caos anche nel centrodestra è sotto gli occhi di tutti.  Secondo Nicola Angelucci “la confusione è difetto e strategia utile ad arrivare a ridosso della scadenza della presentazione delle liste e quindi di nuovo imporre il candidato sperando ancora una volta nell’onda Berlusconi”.  Parla di “imbarazzanti tentativi di organizzare una campagna elettorale da parte di illustri esponenti del partito del Pdl” che apprende leggendo i giornali.  “Considerato che più volte viene citato Gianni Chiodi” afferma “non capisco quale sia la logica, pur avendo rispetto personale e considerazione Istituzionale per il Governatore. Ma esistono gli organi ufficiali di partito o facciamo finta di nominare i Commissari ed i dirigenti? Nelle precedenti tre campagne elettorali: Centofanti – Susi – Federico, i componenti cittadini del partito FI/An prima e PdL in ultimo, nonostante la non condivisione da parte di molti del candidato Sindaco scelto, in quanto individuato (da qualche intimo in altre Città) più per arginare altre componenti che per convinzione della scelta, comunque hanno messo in capo delle straordinarie azioni che in due circostanze su tre hanno portato il candidato sindaco a guidare la Città. Oggi nel PdL” contuinua Angeluicci “nonostante i moniti e le speranze del Presidente Berlusconi, purtroppo e/o per fortuna unico e vero artefice del Partito del PdL su cui tutti fondano la speranza di essere eletti/rieletti, e purtroppo il fenomeno è ancora reale, regna un grandissima confusione”.  Sostiene, infine, Angelucci che “bisogna essere molto coerenti con lo scenario, chiarissimo a tutti, che abbiamo davanti e quindi se dovessi decidere di continuare ad impegnarmi politicamente per la città, lo farò combattendo questo metodo autoreferenziale, ormai troppo vecchio e che soprattutto non paga più in termini di risultati e risposte concrete per una città in chiara difficoltà”.

g.s.