CARCERE DIVENTA DI ALTA SICUREZZA, MA POCHI AGENTI

L’istituto penitenziario di Sulmona ospiterà solamente detenuti di alta sicurezza, ma gli agenti sono pochi. “Contro la devastante politica dell’amministrazione penitenziaria che vuole trasformare il carcere di Sulmona in una bomba ad orologeria”. Le organizzazioni sindacali questa mattina, in rappresentanza dei 270 agenti in forza a via Lamaccio, hanno manifestato davanti al supercarcere, che ospiterà solo detenuti di massima sicurezza (in arrivo 300 entro giugno),  senza adeguamento dell’organico. La diminuzione del personale inviato in altre sedi,  i provvedimenti assunti quali la riduzione dello straordinario, delle risorse economiche destinate al funzionamento della strutturta. l’unilaterale rivisitazione in negativo delle piante organiche da parte del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria. Protestano i sindacati, convocati oggi pomeriggio per un tavolo al Provveditorato di Pescara, in cui andranno a discutere della situazione. Denunciano “una totale mancanza di sensibilità e progettualità da parte dell’amministrazione.  Tutti i sindacati dicono basta e chiedono l’incremento di non meno di 50 agenti per farsì che il circuito penitenziario previsto possa essere attivato, come spiega Mauro Nardella della Uil penitenziari provinciale. “L’amministrazione” afferma Gino Ciampa della Cgil provinciale “non sta rappresentando gli accordi sottoscritti a luglio scorso, ci siamo sempre battuti per l’omogeneizzazione dei circuiti che rende il lavoro piu sicuro e funzionale”.

fotocarcereprotesta