SEICENTO STUDENTI IN CORTEO PER LE VITTIME DELLA MAFIA

Seicento studenti del Liceo “Vico” di Sulmona hanno sfilato lungo le strade della città in memoria delle vittime della mafia. Un corteo silenzioso e composto è partito alle 9.30 dalla loro scuola fino a raggiungere il cinema Pacifico. Entusiasti i ragazzi che hanno incontrato il giudice Giuseppe Ayala durante la bella e significativa manifestazione “Legal-Mente”, giunta alla terza edizione, promossa dal “Vico” nell’ambito della “Giornata della Legalità”. Ayala ha raccontato la sua esperienza di Pubblico Ministero al maxiprocesso contro la mafia (1986) e il lungo periodo vissuto al fianco di due grandi uomini, i giudici Falcone e Borsellino, che hanno dato la vita a difesa dello Stato. Ha fatto riferimento alla corruzione come una piaga pesante per il paese e alla convinzione che la legalità sia un valore. ” Ho inventato uno slogan” ha detto “la legalità conviene”. Ha spiegato la motivazione che lo ha spinto ad andare nelle scuole con lo scopo di infondere il valore della legalità a coloro che potranno essere la classe dirigente del futuro. Formare i giovani da questo punto di vista potrà essere un modo per aiutare il paese a risollevarsi. “Sarò soddisfatto di aver potuto dare un contributo”. Ad alzare il sipario sulla giornata è stata la “Vico Music Band” che ha intonato “Don Raffaè” di de Andrè, lasciando il posto alla proiezioni di un video su Falcone e Borsellino, seguito poi da alcune scene tratte dal film “I cento passi”. “Non permettete a nessuno di bruciare le vostre potenzialità”. E’ il messaggio della preside Caterina Fantauzzi sul palco del Pacifico nell’introdurre i lavori che segnano il culmine di un percorso incentrato su memoria e Legalità, che la scuola ha portato avanti per tutto l’anno, toccando temi come la sicurezza, il bullismo, la tossicodipendenza, la violenza alle donne.L’educazione alla Legalità, alla base di tutte le competenze di cittadinanza, per la trasversalità dei temi trattati si collega alla progettualità sui Diritti Umani e sulla Memoria. L’evento, organizzato grazie anche alle instancabili insegnanti e patrocinato dal Comune, è stato animato dai giovanissimi musicisti della scuola, che hanno eseguito brani inediti composti da loro stessi sul tema della Legalità: “Bianche lenzuola” e “La solitudine degli uomini giusti”.

Nella prima edizione, il Vico ha ospitato don Luigi Merola, il prete che, a Napoli, con l’associazione “A’ voce d’e creature”, è impegnato al fine di riuscire a togliere manovalanza alla camorra. Lo scorso anno, i govani hanno incontrato la criminologa Susanna Loriga, la quale ha affrontato il tema dei comportamenti a rischio, e don Gigi Giovannoni della comunità “Soggiorno Proposta”, in prima linea nella prevenzione e nel recupero delle tossicodipendenze.

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