COMPIE 60 ANNI LA CAMERATA MUSICALE SULMONESE
“Era il 4 marzo 1953 quando in un clima di ricostruzione post bellico si riunirono nell’allora “Albergo Traffico” illuminati cittadini di Sulmona con il desiderio di dar vita ad un’ associazione musicale che iniziò la sua attività con il concerto del giovane pianista Jean Micault nel Teatro Comunale cittadino, il 14 marzo 1953 alla presenza di un numeroso pubblico”. Compie 60 anni la Camerata Musicale Sulmonese. L’istituzione, fondata da Filippo Tella, recentemente scomparso, si appresta a festeggiare in grande stile domenica 17 marzo (17.30) l’anniversario con il 1194esimo concerto. Sul palco del Cinema Pacifico si esibirà l’illustre pianista Andrea Lucchesini accompagnato dall’Orchestra Sinfonica Abruzzese, diretta da Massimiliano Stefanelli, che eseguiranno la serenata di Brahms e il numero 5 per pianoforte e orchestra “Imperatore” di Beethoven. “Quello di domenica sarà uno dei più belli. Il primo pensiero và a Filippo che teneva tanto a questo appuntamento programmato con affetto e commozione” ha detto subito Gaetano Di Bacco, direttore artisti della Camerata Musicale e presidente dell’Ateneo Internazionale della Lirica, nel presentare questa mattina l’evento insieme all’avvocato Vincenzo Masci, vice presidente della Camerata Musicale e ad Antonio Tanturri, colonne e memorie storiche dell’associazione, i quali hanno ripercorso le tappe fondamentali della storia della Camerata Musicale Sulmonese, tenendo tra le mani l’antico registro dei verbali redatti proprio dall’avvocato nell’anno d’esordio. Hanno ricordato quando i concerti da Camera si tenevano nel foyeur del teatro, poi esibizioni nella biblioteca comunale, nel seminario, nella chiesa di Santa Caterina finchè non è arrivato l’auditorium dell’Annunziata. Il primo concerto è datato proprio come oggi 14 marzo” spiega Di Bacco, evidenziando la distanza di soli dieci giorni dalla costituzione dell’associazione alla realizzazione del primo concerto. Un numero di eventi in crescendo negli anni: prima 10 manifestazioni musicali negli anni sessanta, poi trenta registrando subito un boom di presenze per poi cedere il passo anche a momenti bui. “Sono passati a Sulmona tutti i pianisti più importanti e famosi del mondo” ha ribadito con soddisfazione Di Bacco. “Speriamo che la prossima amministrazione possa avere coscienza di questo tesoro prezioso che ci ha lasciato Filippo” auspicano tutti senza tralasciare note critiche in merito non solo all’importo ancora sconosciuto dei contributi della Provincia, ma anche al problema dei lavori in corso nel teatro Caniglia, che li portano a restare nell’auditorium privo di riscaldamento. Ricordando che il 13 ottobre prossimo si inaugurerà la stagione musicale con il “Requiem” di Verdi, auspicano fortemente che sia Sulmona a poter alzare il sipario nel suo bellissimo teatro, sperando sia pronto, senza dover emigrare a Pratola. Ha chiosato, poi, Tanturri. “Un fuoco pirotecnico per cui si spendono tanti soldi non resta nella storia come la Camerata Musicale”. Ha lanciato l’appello Di Bacco: “Abbiamo bisogno che tutti ci stiano vicino” e ha chiesto di donare il 5 per mille all’istituzione “che verrà rimesso sul territorio” precisa, ricordando quando l’ex sindaco La Civita portò avanti questa campagna che diede buoni risultati. “Raggiungere questo ambizioso traguardo dei sessant’anni” ha aggiunto infine il neopresidente “è stato possibile grazie all’impegno di persone che hanno dedicato la loro vita a sostenere questa realtà con competenza onestà e attaccamento alla città”