A CASTEL DI SANGRO “VITELIU'”, ROMANZO STORICO SUI SANNITI, MARSI E PELIGNI

Un viaggio nella terra dei Marsi, Peligni e Sanniti alla riscoperta della Prima Italia. E’ il romanzo storico sull’epopea italica intitolato ā€œViteliu, il nome della LibertĆ ā€ (Itaca Edizioni) finalizzato a restituire dignitĆ  perduta a un intero territorio, che sarĆ  presentato, come prima tappa abruzzese, sabato 16 marzo a Castel di Sangro nel teatro Tosti (ore 17) con tanto di attori e pianista. l libro, firmato da Nicola Mastronardi, scrittore e saggista di Agnone, per metĆ  molisano e per metĆ  marsicano (la famiglia materna ĆØ di Avezzano, sua nonna era compagna di scuola di Ignazio Silone) ĆØ un viaggio nel mondo nascosto dei popoli italici, il cui titolo trae origine dal termine osco antico ed originario della parola latina ā€œItaliaā€. Sul palco, il racconto della storia dei Sanniti e dei dodici popoli italici che si unirono per realizzare il loro sogno di indipendenza rispetto al potere conservatore romano. Storia, ma anche filmati, recitazione e musica, per scoprire le radici della nascita di una Nazione che si chiamĆ² ViteliĆŗ, termine osco originario della parola latina ā€œItaliaā€.
Il sipario si alzerĆ  con documentario filmato di Carmine Riccio, dal titolo ā€œGli ultimi Italiciā€, per proseguire poi con unā€™intervista allā€™autore del volume, cuhiudendo la serata con il recital-spettacolo basato sui brani piĆ¹ salienti di un testo che, a pochi mesi dallā€™uscita nelle librerie, ha registrato grande successo, tanto che in Molise si parla di un vero e proprio caso letterario.
Gli attori Giorgio Careccia, Barbara Petti e Luca Cataldi interpreteranno alcuni passi, accompagnati con maestria dalle note composte ed eseguite dal pianista Simone Sala. Uno spettacolo coinvolgente per scoprire il prestigioso tassello mancante della storia antica.
Lā€™evento, organizzato in collaborazione con il Presidente del Comitato per le celebrazioni dei 150 anni dellā€™UnitĆ  dā€™Italia, Francesco Scioli, ĆØ coordinato ed introdotto da Terzio Di Carlo. Lā€™ingresso ĆØ gratuito.