LAVORI IN CORSO DOPO LE PRIMARIE
Torna a “confermare il pieno rispetto del risultato delle primarie” il coordinatore cittadino Sel Nicola D’Alessandro, e lo fa con un comunicato stampa oggi (mentre è in corso in queste ore l’incontro del coordinamento delle primarie) precisando che “tenuto conto delle dichiarazioni circa la messa in discussione delle primarie, riafferma il sostegno al candidato sindaco Peppino Ranalli e rigetta eventuali posizioni strumentali volte ad inficiare tale risultato” Chiede, poi, Sel la convocazione del tavolo politico del centrosinistra “che ha sottoscritto la Carta d’intenti a sostegno delle primarie per valutare l’allargamento della coalizione a forze politiche, movimenti ed associazioni che si riconoscono nei valori del centrosinistra”. Work in progress nel Pd che sta pensando di aprire le porte a movimenti civici e a chiunque non voglia allearsi con il Pdl. “Nessuno escluso” precisa Teresa Nannarone, portavoce del Pd cittadino, all’indomani di un’altra assemblea, accesa, che si è svolta ieri sera tra il Partito Democratico e Sinistra Ecologia e Libertà. Annuncia, inoltre, che il 22 marzo prossimo si svolgerà un incontro con iscritti e simpatizzanti per fare il punto della situazione. Quanto a Peppino Ranalli non si sbilancia il partito democratico, mantenendo ferma l’idea che il candidato dovrebbe puntualizzare la posizione. Dal canto suo la Nannarone afferma : “Non ho messo a disposizione nessuna candidatura”, mettendo a tacere le voci che la vedrebbero candidata sindaco al posto del vincitore delle primarie Ranalli. “Erroneamente, sono solo chiacchiere”, smentendo quelle indiscrezioni, sempre più insistenti in questi giorni. Spiega che al centro della riunione di ieri hanno posto l’analisi del voto, dato che lo scenario dopo le politiche è mutato e bisogna fare i conti con il fenomeno del Movimento di Beppe Grillo come primo partito della città seguito dal Pdl. Sulla convinzione che sia necessario cambiare tattica se si vuole tentare di vincere le elezioni di maggio, il Pd punta ad allargare la coalizione. Probabilmente, sul motto dell’unione fa la forza, nel calderone del centrosinistra si vorrebbe tirar dentro anche “Sulmona Unita”, la coalizione che abbraccia i così detti dissidenti di “Sulmona Democratica”, quelli dell’altro Pd, Rialzati Abruzzo e l’Udc. Un’eventualità, però, che lascerebbe aperte le porte a qualche perplessità, a differenza invece dei socialisti che stanno valutando l’ingresso.
g.s.