CGIL “I FAS PER CREARE OCCUPAZIONE”

L’emergenza nel nostro territorio è l’occupazione e per la Cgil i finanziamenti dei Fondi Fas devono essere utilizzati al fine di creare lavoro. Si terrà il prossimo 13 marzo in Regione l’incontro decisivio con la delegazione ristretta della Valle Peligna per la programmazione e il finanziamento delle attività per l’utilizzo dei 16 milioni di Fas destinati alla nostra area. ““ La vera emergenza della Valle Peligna” afferma Damiano Verrocchi, della segreteria provinciale della Cgil “è il lavoro che implica interventi immediati e di prospettiva e il Fas deve rispondere a questa domanda creando opportunità di lavoro stabili e durature senza precarietà. E’ questa la risposta più giusta al migliore utilizzo delle risorse perché creare lavoro significa dare futuro alle persone a al territorio. La Cgil non tollererà un utilizzo del Fas che non porti occupazione”. Ricorda il sindacato che l’unità di intenti e la coesione territoriale di tutti i soggetti hanno portato, per la prima volta, a presentare una proposta condivisa che, se recepita dalla Regione, potrebbe rappresentare un segnale di discontinuità alla crisi occupazionale e sociale del comprensorio peligno.
Le linee di azione prevedono la creazione di un fondo agevolato per l’accesso al credito per le piccole imprese il rafforzamento e creazione d’impresa attraverso nuovi investimenti per l’innovazione, fare impresa nel settore del turismo e nell’economia verde, potenziamento del ciclo integrato dei rifiuti per il “porta a porta” e la differenziata nei comuni ricadenti nel territorio.
“ E’ stata respinta l’idea di realizzare in Valle Peligna una piattaforma di rifiuti industriali” – spiega Verrocchi “e questo valorizza ancora di più la vocazione turistico-culturale-ambientale ed ecosostenibile del comprensorio”. “ Per il turismo, però, va realizzato un distretto turistico-culturale inclusivo e territoriale in modo da avere un “ unicum” che programmi, valorizzi e faccia politiche di attrattività e di promozione”.
Anche se i 16 milioni di Fas sono importanti, per la Cgil è estremamente decisivo pensare all’industria manifatturiera sostenibile. La richiesta di inserire la Magneti Marelli nel Campus Automotive Regionale è assolutamente strategica. La Cgil si sta battendo sin dal 2007, dopo lo sciopero generale della Valle Peligna, su questa opportunità perché è possibile uscire dalla depressione economico-sociale del nostro territorio a patto che si coniughino sviluppo industriale sostenibile e sviluppo turistico culturale. Il 13 marzo in Regione Abruzzo, il comitato ristretto deve rappresentare e sostenere anche questa idea di sviluppo in quanto, nella storia economica della nostra Regione, il polo Automotive è primaria realtà industriale a livello Europeo.