DIMISSIONI
Alle ore 21 di questa sera si sono dimessi in blocco gli undici consiglieri comunali di opposizione. Si sono presentati in sordina alle 20 dal segretario comunale al primo piano di palazzo San Francesco Filadelfio Manasseri, Luigi Rapone, Antonio Iannamorelli, Mimmo Di Benedetto, Alessandro Maceroni, Peppino Ranalli, Luigi Santilli, Antonio De Deo, Cristian La Civita, Luciano Marinucci. Assente Silverio Gatta, il quale ha mandato procura sottoscritta con un atto notarile. Hanno firmato contestualmente, secondo le regole, tutta la documentazione e in questo momento stanno completando l’iter negli uffici della polizia municipale. “Basta con il governo di centrodestra” ha esclamato a caldo nell’intervista il consigliere Santilli. Sembra che non ci vorranno venti giorni per nominare il commissario prefettizio come avviene, invece, nel momento in cui arrivano le dimissioni del sindaco, ma già da domani si dovrà provvedere. La goccia che ha fatto traboccare il vaso: il manifesto del Pdl affisso ieri. La dura reazione di questa mattina ha avuto dunque il suo seguito. (clicca qui) “Si é ormai passato il limite” ha detto Antonio Iannamorelli “ci sono provvedimenti importanti da far approvare e lo farà il commissario. Non é possibile tenere ingessato un Consiglio comunale. Sono fiero di quello che ho fatto in questi cinque anni con i miei compagni. Resta la grande amarezza di non esser riusciti ad avere sinergia tra maggioranza e minoranza”. Commenta subito anche Ranalli, in riferimento soprattutto al manifesto del Pdl e alla risposta odierna del primo cittadino (clicca qui) ” Dopo un’ampia disponibilità della minoranza per responsabilità sugli atti importanti del Comune il sindaco risponde con un attacco sconsiderato al Consiglio comunale. E’ inaccettabile. Questa” afferma “non è satira politica ma un vero e proprio attacco all’istituzione del Consiglio comunale. Queste sono le risposte che probabilmente dovevano essere date da tempo”.
g.s.
in aggiornamento